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Il sogno di assistere ad un concerto nella propria città, di vedere dal vivo il proprio idolo, di cantare a squarciagola con gli amici come spesso si fa nelle ore di spacco a scuola o piuttosto nelle serate di svago.

Per moltissimi adolescenti avellinesi quello di Geolier è stato il primo concerto visto dal vivo. E l’emozione è stata indescrivibile. Alcuni hanno positicipato di qualche giorno le vacanze esitive perchè un concerto non capita tutti i giorni e il desiderio di esserci era più forte di ogni altra cosa. 
Molti gruppi di ragazzi sono stati accompagnati dai genitori e anche per loro è stato il primo concerto vissuto insieme ai propri figli.
Un ricordo da tenere nel cassetto, una foto da guardare tra qualche anno per ricordare una serata che molti definiscono memorabile.

Ma Geolier ha mosso anche fans da tutto il Sud, e in questo ha contributo anche la scelta dell’amministrazione comunale cittadina che, come ogni anno, offre gratuitamente tutti gli spettacoli inseriti nel cartellone dell’Avellino Summer Fest.

I fans più sfegatati hanno raggiunto Campo Genova, o meglio la ribattezzata “Smile Arena”, palcoscenico dell’evento, sin dalle primissime ore della mattinata. La voglia di accaparrarsi un posto in prima fila, di essere quanto più vicini possibile al loro beniamino.
Alla fine i concerti sono anche l’attesa, quelle lunghe giornate accampati per terra guardando compulsivamente le lancette dell’orologio nel conto alla rovescia per l’inizio dello spettacolo.

La folla appare ordinate, l’imponente piano di sicurezza garantisce una serata senza intoppi, al netto di quegli eventi fisiologici che possono capitare in eventi della portata come quello di Geolier.

“Quanto siete belli”, ribatte il rapper napoletano appena salito sul palco davanti la visuale offerta dalla marea di gente che occupa ogni spazio di Campo Genova.

Qualche adolescente dopo ore di attesa e con il crescere della folla sconta cali di pressione e mancamenti, tanto da dover ricorrere alle cure dell’Ospedale Moscati.
Uno spiacevole episodio ha visto protagonista un ragazzino che è riuscito ad introdurre all’interno della Smile Arena lo spray al peperoncino, spruzzandolo tra gli amici, fino ad accecare- per fortuna solo momentaneamente- un coetaneo.

Ma alla fine la serata va liscia, si chiude con l’ovazione del pubblico a Geolier e tutta l’amministrazione comunale.