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di Marco Imbimbo

Il Comitato di gestione del Teatro “Carlo Gesualdo” ritorna in sella dopo lo stop imposto dalle diatribe politiche all’interno del Consiglio e che avevano portato il sindaco Foti prima ad annullare le nomine e poi a riproporle. Questa mattina i tre componenti, Antonio Caputo, Rosalia Iandiorio e Angelo Maietta sono stati convocati da Foti per firmare i decreti  che li riportano in sella al comitato di gestione. «Riprendiamo da dove avevamo lasciato 15 giorni fa – ha spiegato Caputo. Venerdì si riunirà il comitato per stilare un programma e verbalizzare i primi punti su cui intervenire».  

Il tempo, intanto, stringe in vista di settembre e dell’inizio della stagione teatrale, costringendo quindi il Comitato a un lavoro maggiore. «Dovremo sicuramente accelerare tutte le procedure e definire un raggio d’azione ben rigido in cui muoverci come comitato – spiega Caputo. Attendiamo ancora, tra l’altro, l’atto della Giunta con le linee guida, ma anche che ci venga fornito il personale per far funzionare il Teatro. Nel frattempo ci confronteremo con il commissario liquidatore. Dobbiamo riprendere il cammino dopo 15 giorni i stop, ma c’è da dire che non siamo mai stati fermi, forse semplicemente non ci è stata data la possibilità di muoverci. Ora valuteremo le proposte, ma anche le criticità, nella speranza di poterci confrontare presto con la commissione cultura e l’assessore Gambardella».

Le tante vicende che hanno accompagnato il Teatro in questi mesi, non ultima quella del ritiro con successiva riconsegna delle deleghe, non hanno fatto altro che rallentare il lavoro del comitato e alimentare le critiche verso il suo operato. «Il ritardo c’è ed è ineccepibile – ammette Caputo. Siamo stati definiti il “comitato del niente”, ma noi non siamo stati messi finora nella condizione di poter lavorare a pieno regime. Basti pensare che oggi il Teatro può contare su solo due dipendenti. Al momento è vero che non c’è nulla, neanche le linee guida, ma dobbiamo ripartire assolutamente. Agosto sarà un mese molto intenso per noi, per riuscire a far decollare il cartellone di settembre».

Quest’ultimo aspetto desta molte preoccupazioni. Se qualche mese fa si sosteneva che ci fosse poco tempo a disposizione per arrivare a un cartellone di qualità, adesso quel tempo si è ridotto sensibilmente. Ma proprio questa rappresenta la vera sfida del comitato di gestione. «Non ho mai nascosto i miei timori. La qualità del cartellone è fondamentale perché non possiamo tradire la fiducia dei tanti cittadini che, con gli anni, hanno stretto un legame forte con il teatro. Loro meritano un cartellone di qualità e caratura nazionale. Questo pubblico è il nostro punto di forza e non va tradito. Faremo di tutto per far partire bene il Teatro a settembre».