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Baiano (AV) – La Procura della Repubblica di Avellino  ha svincolato le immagini delle telecamere di videosorveglianza su Sarno dove si vedono chiaramente Domenico De Filippo e Grazia Prisco salire sull’apecar. Quest’ultima scomparsa l’11 marzo scorso e il cui corpo è stato ritrovato dopo sei giorni. Le immagini dimostrano che tra le 13.09 dell’11 marzo l’uomo arriva con la sua apecar nei pressi dell’abitazione di Grazia. Alle 13.16, cinque minuti dopo, si vede lui tornare, fare le manovre del caso per permettere a lei di salire sul mezzo.

Il corpo della donna nel frattempo si trova ancora al “Moscati” di Avellino in attesa che qualche parente lo reclami. Nelle scorse ora una nipote della donna ha usato parole poco delicate nei confronti di Domenico nel corso di “La Vita in Diretta”. «Non è vero che non sa nulla, o non ricorda – afferma – Si voleva liberare di mia zia. E’ venuta qui con questo signore prima di morire, non so bene che rapporto c’era tra loro. Confermò di volere una casa a Striano, ogni giorno – secondo quanto raccontato da Domenico – Erano continui i litigi con la moglie per Grazia, pensando che ci fosse un rapporto tra di loro. Io ho avuto una sensazione di pericolo. Si voleva liberare di lei, qualcosa è accaduto in montagna quel giorno».

Morte Prisco, parla l’uomo che era con lei: Grazia non voleva scendere dall’Apecar e sono andato via, ma non l’ho uccisa