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Avellino – Il movente della furibonda lite finita nel sangue all’interno dell’appartamento in Via Salita Santa Lucia alle Fornelle resta ancora un giallo. Neppure l’escussione a sommarie informazioni della diciottenne Ylenia Fabrizio ha sciolto il giallo delle cause che hanno portato il trentaduenne Gianmarco Gimmelli a sferrare dieci fendenti contro il venticinquenne Claudio Zaccaria all’interno dell’abitazione affittata nel centro storico della città capoluogo.

La fidanzatina del venticinquenne di Mercogliano vittima della furia omicida di Gimmelli, ascoltata dai pm che coordinano le indagini, i sostituti Vincenzo Toscano e Paola Galdo, avrebbe confermato quanto già sua madre nel pomeriggio di giovedì ha raccontato in merito al coinvolgimento della figlia. La ragazza era giunta in mattinata presso l’abitazione di Gimmelli, che conosceva solo perché amico del suo fidanzato e con il quale non avrebbe mai avuto rapporti di natura sentimentale, ma nel momento in cui è scattata la lite, però, non si trovava all’interno dell’abitazione perché si era allontanata per comprare le sigarette. Al rientro avrebbe visto il corpo del suo fidanzato a terra in una pozza di sangue e Gimmelli l’avrebbe colpita per ben tre volte, nel chiaro intento evidentemente di uccidere anche lei. La ragazza, fingendosi morta, avrebbe successivamente approfittato della distrazione del trentaduenne per correre all’esterno e dare l’allarme.

Stazionarie ma gravi le condizioni di Gimmelli, il protagonista della mattinata di terrore e sangue nel centro storico di Avellino. Il giovane grafico, autore del delitto all’interno dell’appartamento, dopo il volo di alcuni metri da una delle finestre dell’abitazione dove si era barricato, ha riportato gravi traumi ed è ricoverato nel Reparto di Anestesia e Rianimazione del Moscati, dove è anche piantonato in stato di arresto, quello scattato nell’immediatezza de fatti da parte della Squadra Mobile della Questura di Avellino. Il trentaduenne di Monteforte Irpino è ancora in pericolo di vita, la sua prognosi resta riservatissima ed i medici non si sbilanciano sulle prospettive, attendendo anche il decorso ospedaliero delle prossime ore per il trentaduenne. Gimmelli dalla mattinata di ieri è patrocinato dal penalista Gaetano Aufiero, che è stato nominato dai suoi familiari per patrocinare il giovane che è stato iscritto formalmente nel registro degli indagati per omicidio e tentato omicidio, quello dei due fidanzati avvenuto nella mattinata di giovedì.