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Ha raggiunto i titoli dei quotidiani ed emittenti televisive nazionali la storia di Carlo Ranaldo, studente disabile della classe V A dell’istituto superiore delle Scienze Umane di Frigento, a cui è stata negata la partecipazione alla gita scolastica in Spagna a causa dell’impossibilità di poter viaggiare sia in pullman che in traghetto, in quanto non ci sarebbe posto per un ragazzo in carrozzella sul mezzo pubblico, ne abbastanza cabine per ragazzi disabili. Tale situazione ha spinto i compagni di classe a rinunciare all’esperienza. “ Se non può venire lui, non veniamo neanche noi!”, questo è stato il grido, all’unanimità, dei ragazzi, i quali hanno dato una dimostrazione di grande solidarietà e maturità nei confronti di una tematica molto importante e delicata. TUTTI hanno diritto di partecipare alla gita, e ciò è anche sancito dall’articolo 645 dell’11 Aprile 2002 del capitolato d’onori tra istituzioni scolastiche ed agenzie di viaggi, emanato dal Ministero della Pubblica Istruzione.

Raggiunto al telefono, Carlo Ranaldo, ha raccontato alla nostra emittente l’accaduto. “ E’ stato il mio professore a comunicarmi la notizia che non avrei potuto partecipare alla gita. Inizialmente sono rimasto malissimo perché trovo sconcertante che nel 2023, quando si parla di persone disabili,escono ancora fuori problemi e mai soluzioni. Ritengo che l’ignoranza verso i diversamente abili andrebbe sanzionata come reato penale, non siamo cittadini di serie B! “

I compagni di classe hanno dimostrato grande sensibilità compiendo un bellissimo gesto.   “ Li ho ringraziati e non smetterò mai di farlo – spiega Carlo – loro mi conoscono e sanno che sono un tipo complicato ma, nonostante ciò, le loro azioni testimoniano quanto mi vogliano bene, e di questo sono felice ed orgoglioso “.

Il preside Attilio Lieto sta già provvedendo ad organizzare una visita guidata alternativa, con una destinazione diversa, per non precludere a Carlo e alla sua classe la possibilità di vivere l’esperienza. “ Si sta organizzando una gita in Sicilia – spiega – e dovrebbe svolgersi a metà Maggio. Si sta valutando la possibilità che sia di diversi giorni anche se il periodo, in concomitanza con la fine dell’anno scolastico, potrebbe creare dei problemi in  vista degli esami di stato “.

Carlo conclude il suo racconto lanciando un messaggio alla nostra nazione:” C’è altro oltre alla guerra in Ucraina! Se vogliamo realmente mettere gli italiani al primo posto, e mi rivolgo alla nostra classe dirigente politica, dobbiamo renderci conto che i disabili sono parte della società e devono essere trattati col dovuto rispetto. L’unico crimine di cui si macchiano è quello di non poter agire liberamente per problematiche fisiche, e considerare ciò una diversità è disumano “.