- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Avellino – Trentasei primavere suonate. Ma, con lo stesso entusiasmo di un ragazzino, continua a fare la differenza attraverso l’arte del gol che lo ha sempre contraddistinto. Pino Guardabascio, il “9rosso” per intenderci”, sabato scorso ha regalato al suo San Tommaso una vittoria preziosissima, siglando al 90’ il rigore che ha permesso agli avellinesi di avere la meglio sulla Forza e Coraggio e riprendersi il primato solitario nel girone C di Promozione. Un gol, però, che è entrato nella storia. Sì, perchè, il bomber arianese ha siglato il suo 300esimo sigillo in carriera, quest’ultima davvero importante, giocata ad altissimi livelli tra Serie D ed Eccellenza, categoria che in Campania ha vinto quattro volte, con le maglie di Ariano, Nola, Gelbison. Marcianise. Per lui anche due successi in Eccellenza Lazio ed una Coppa Dilettanti in Basilicata.

Girovagare ricco di gol che Guardabascio ricorda con affetto: “Fa enormemente piacere che in ogni piazza dove abbia giocato, possiedano un ricordo di me positivo. Come calciatore, chiaramente. Ma soprattutto dal punto di vista umano, ed è questa la mia gratifcazione maggiore. Non è stato facile fare questa carriera, perchè ho girato in tutta Italia, facendo molti sacrifici, personali e familiari. Ma ne è valsa la pena”.

Il rigore valevole per il 300 esimo gol personale in carriera è stato segnato al “Mellusi” di Benevento, uno stadio particolare per Pino: “In settimana pensavo a come sarebbe stato bello festeggiare questo bel traguardo personale in questo campo, perchè è lì che sono cresciuto calcisticamente, all’epoca del florido settore giovanile del Benevento. Allora si giocava sulla terra battuta, era totalmente diverso da oggi. Tornare al “Mellusi” da uomo e non più da ragazzino è stato un colpo al cuore, ricco di emozioni. Decidere poi la partita su rigore al 90’ dopo aver fallito, a dire il vero, delle occasioni, a posteriori posso dire che è stato più bello”.
L’ex Sp. Accadia, Eclanese, Grotta e Vis Ariano è il terminale offensivo dell’attuale capolista del girone C di Promozione. Sulle ambizioni del S. Tommaso chiude il suo pensiero il “9 rosso”: “Siamo partiti un pò in ritardo con la preparazione. Per questo motivo possiamo e dobbiamo crescere ancora. Dobbiamo amalgamarci ancora meglio, credo sia possibile. Ci fa piacere essere davanti, ma quest’anno il campionato è molto duro, la favorita numero uno è il Grotta”: