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I mille colori dei murales che adornano i porticati di Taurano si arricchiscono di quattro nuove opere, quelle realizzate nell’ultima settimana dagli artisti naif Franco Mora, Carmen Crisafulli, Giuseppe Pelosi ed Elisa Vesce.

Si chiama “Taurano a Colori” la rassegna che si chiude oggi e che anche quest’anno, per il dodicesimo almeno, ha visto l’amministrazione comunale guidata da Salvatore Maffettone rinnovare l’impegno per abbellire con i murales gran parte del centro storico del comune del Vallo. Il paese e le sue bellezze storiche e naturali hanno dato, poi, massima ispirazione agli artisti.

Cosi’ può accadere anche che in Via San Angelo, dove Carmen Crisafulli ha realizzato un murales con ritratto di una donna, l’artista disegni uno stormo di rondini che si conciliano e formano una sorta di passaggio dal murale alla realtà con il nido di rondini, quelle vere, che si trova a pochi metri dall’installazione. E non è un caso se, nonostante gli ombrelli siano un tratto caratteristico delle sue opere, un modo come lui stesso spiega di far conoscere l’artista, che Franco Mora, storico pittore naif, abbia scelto per il suo murale in Vico delle Palme proprio un ombrello in onore della decisione del Comitato Festa 2023 di Maria Ss dell’Assunta di sostituire le luminarie tradizionali con degli ombrelli nel centro del paese e nella piazza.

Una scelta originale, consacrata anche dalle pennellate di uno degli storici artisti che nel Vallo di Lauro hanno avviato le loro iniziative dal lontano 1976. Franco Mora ha pure spiegato il perché degli ombrelli nelle sue opere, lodando anche l’impegno che il primo cittadino negli anni ha profuso per arricchire e potenziare l’iniziativa ma anche creando un legame non solo professionale ma di amicizia con gli artisti.

Un pittore Naif ha bisogno di essere riconosciuto per le sue opere-ha spiegato Mora riferendosi alle particolarità dei suoi temi- quando uno vede un quadro mio dice: quello è Franco Mora”. Non solo ombrelli ma anche galeoni. Però quella degli ombrelli e’ una figura maggiormente ricorrente nelle opere dell’artista. “Gli ombrelli rappresentano il mondo a parte, quello in cui ognuno vorrebbe vivere. Il mondo dei sogni. Dopo 50 anni si puo’ dire che sono il pittore degli ombrelli”. Un lungo rapporto quello di Mora con il comune del Vallo:

“A Taurano oltre un’amministratore oggi Salvatore Maffettone rappresenta un amico, con il quale abbiamo un rapporto vero e sincero . Con questa presenza sino all’ottava volta a Taurano, sono già quindici anni ad anni altre sette o otto opere” . Un discorso a parte merita Giuseppe Pelosi , che insieme ad Elisa Vesce sta realizzando un murale a pochi metri dalla piazza centrale del paese del Vallo di Lauro. Il professore, come tutti lo conoscono, a Taurano e’ di casa, avendo insegnato per anni educazione artistica nelle scuole medie del centro irpino. E lui lo ribadisce con orgoglio questo legame, mentre continua a dare una pennellata di verde (volendo scongiurare che il colore si asciughi) agli ulivi del paesaggio che sta realizzando.

In 5 anni ha disegnato infatti quattro esterni e uno interno. Anche se non c’e’ nessun legame con l’iniziativa realizzata dal Comune in questa ultima settimana, non e’ un caso che proprio a lui siano state affidate due opere in memoria di Nunziante Scibelli, suo alunno vittima innocente della camorra nell’ottobre del 1991. E sempre suo e’ il murale che rappresenta anche due personaggi che hanno fatto la storia in termini culturali e sociali del comune del Vallo. Il professore Giuseppe Buonfiglio, che ha ispirato nel 2012 la prima edizione di “Portici d’autore”, oggi diventata “Taurano a Colori” e Olindo Aprano, la vera anima di tutte le iniziative folkloristiche e tradizionali nel paese del Vallo di Lauro.