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La Provincia di Avellino ha i suoi nuovi 17 sindaci tra ritorni “eccellenti” ma anche vittorie inaspettate il tutto condito da un dato, quello della bassa affluenza alle urna che potrebbe essere letto meramente come l’avanzare dell’astensionismo ma per molti paesi irpini si traduce in spopolamento.

Basti pensare che tra i Comuni più vasti chiamati al rinnovo del Consiglio comunale, Sant’Angelo dei Lombardi, il ritorno a sindaco di Rosanna Repole ha conciso con una percentuale complessiva di votanti pari al 38,15%.
Ha fatto “peggio” solo il Comune di Cairano con appena 174 persone che si sono recate a votare per una percentuale complessiva del 23,04% e 148 voti bastati a Maria Antonietta Russo per sconfiggere ben quattro sfidanti per lo più frutto del fenomeno delle liste civette.

Con la Repole e la Russo solo un’altra donna eletta, Maria Teresa Lepore a Lapio, tra l’altro alla guida dell’unica lista presentatasi alle elezioni.

Quello della lista unica è un altro dato già emerso in questa tornata elettorale, in 6 comuni su 17, da un lato segnale del già citato spopolamento dei comuni irpini, dall’altro quello direttamente proporzionale di una certa disaffezione alla politica, soprattutto dei più giovani che o vanno via dai propri territori di nascita, oppure se ci rimangono se ne tengono ben distanti dalle attività politiche e sociali.

E questa tornata è stata anche quella del ritorno alle urna degli elettori di Nusco, dopo la morte del sindaco Ciriaco De Mita avvenuta orami quasi un anno fa (26 maggio 2022).
Toccherà ad Antonio Iuliano essere all’altezza della sfida, tra l’altro vinta con 1119 voti proprio contro uno degli avversari di De Mita nel 2019, Francesco Biancaniello. A seguire il giovane Gianfranco Marino che entra comunque in Consiglio Comunale.

Anche a Nusco, al pari di Sant’Angelo dei Lombardi, la percentuale complessiva dei votanti non si è distinta fermandosi al 37,95%.

Un altro caso che merita una mensione particolare è quello di Volturara Irpinia dove Marino Sarno torna sindaco e “vendica” la sfiducia perpetrata alla moglie Nadia Manganaro lo scorso autunno. Lo fa “a mani basse” con 560 voti di scarto rispetto alla sfidante Lomazzo.

Conferma eccellente anche a Mugnano del Cardinale, dove il sindaco uscente Alessandro Napolitano centra il bis battendo Filomeno Caruso dopo una campagna elettorale aspra con tanto di sfiorate risse sul finale.

Riconferme anche a Rocca San Felice per l’uscente Guido Cipriano, a Torre le Nocelle per Cardillo, a Greci per Luigi Norcia, quindi nei già citati Comuni a lista unica come il caso di Franco Addeo a Marzano di Nola, Giuseppe Leone a Vallata.

Quadro più o meno analogo a San Potito Ultra dove la lista unica era guidata dal vicesindaco uscente Riccardo Porfido e a Summonte, dove Ivo Capone sindaco ha avuto la benedizione dello storico primocittadino uscente Pasquale Giuditta.

E a proposito di “benedizioni politiche”, alla riconferma di Lorenzo Melillo a Caposele è seguita la visita del consigliere regionale Pd Maurizio Petracca nonostante anche i partiti, almeno quelli ufficiali, appaiono i grandi sconfitti di questa tornata elettorale.

E sempre Petracca ha “messo il cappello” anche a “Rosanna Repole, Tony Cardillo, Ivo Capone, Emilio Salvatore, Maria Antonietta Russo del Partito Democratico e agli amici Nigi Norcia, Guido Cipriano, Antonio Iuliano, Raffaele Cantarella e Riccardo Porfido.Pur considerando il carattere civico della tornata– ha scritto sui social- è indubbio il successo registrato dal Partito Democratico che ha eletto diversi sindaci iscritti e numerosissimi consiglieri comunali.

CLICCA SUL NOME DEI COMUNI DI SEGUITO PER VEDERE LE LISTE COMPLETE

Nusco
Sant’Angelo dei Lombardi,
Aquilonia
Cairano,
Caposele
Casalbore,
Conza Della Campania
Greci
Lapio
Marzano di Nola
Mugnano Del Cardinale
Rocca San Felice
San Potito Ultra
Summonte
Torre Le Nocelle
Vallata
Volturara