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Avellino – Primi risvolti per l’attentato avvenuto al Centro per l’Impiego di Avellino. C’è il primo iscritto nel registro degli indagati per l’episodio avvenuto in Via Pescatori avvenuto nella notte tra mercoledì e giovedì. La svolta nelle indagini sull’attentato è arrivata nel giro di poche ore.

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Avellino coordinati dal capitano Quintino Russo hanno bussato alla porta di un sessantaduenne avellinese per effettuare una perquisizione e sequestro dal sostituto procuratore della Repubblica di Avellino Paola Galdo e dal Procuratore Aggiunto Vincenzo D’Onofrio. Al sessantunenne è stata notificata anche un’informativa di garanzia. Secondo i primi riscontri si sarebbe risalito all’uomo  già all’indomani del raid. Sarebbero state raccolte tracce della presenza della vettura dell’uomo, una Classe A, sia prima che dopo la deflagrazione avvenuta in Via Pescatori. Dal numero di targa e dalla presenza di due persone all’interno dell’abitacolo della vettura si è risaliti al sospettato. Un tempismo necessario anche ad evitare che potessero essere cancellate le prove.

Nel contempo però la caccia alle prove, come avviene in queste circostanze, è stata estesa anche a documenti, manoscritti e supporti informatici che possano in qualche modo collegarsi all’ipotesi di reato a carico del sessantunenne.