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SummonteE’ un Irpinia che continua a bruciare. Malgrado gli sforzi dei Vigili del Fuoco, Protezione Civile e Comunità Montane, gli episodi di roghi dovuti, in parte, anche dalla mano di piromani continunano a registrarsi in vare zone della nostra provincia.

Nella giornata di ieri nel piccolo comune di Summonte, precisamente in zona Lisca (così chiamata dai nativi) ove vige una pineta e diverse piantagioni di castagneti e ulivi, intorno alle ore 13.00, un contadino ha dato l’allarme perché l’ennesimo incendio era stato appiccato. La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco si sono precipitati sul posto e, dopo un lavoro di circa tre ore, hanno domato le fiamme riuscendo a spegnere tutto prima che il fuoco si espandesse, ma i danni alla flora sono comunque risultati notevoli.

“ Verso ora di pranzo le fiamme erano già abbastanza alte ed hanno arrecato danni alla pineta, oramai divenuta un cumulo di cenere. Inoltre, anche un uliveto è stato danneggiato, non del tutto, ma in buona parte “ – queste le parole di un giovane del posto che preferisce rimanere anonimo e che prosegue – “ E’ una vergogna, non se ne può più di assistere a questi gesti di profonda inciviltà che violentano la nostra terra. Mi domando quando tutto questo finirà “.

Nonostante il pericolo è scampato, resta comunque l’allerta massima. “ La Protezione Civile e i Vigili del Fuoco, come sempre, sono stati impavidi e diligenti – continua – sono intervenuti subito con gli elicotteri ed hanno spento tutto. L’incendio, è stato appiccato verso ora di pranzo e probabilmente dietro a questo ennesimo scempio c’è la mano di piromani “.

Le forze dell’ordine locali stanno svolgendo delle indagini accurate per monitorare la zona, istallando anche delle telecamere per sorvegliare ogni minimo movimento sospetto. “ Nulla da dire sull’impegno dei carabinieri e su tutti gli altri corpi, ma al momento, i disastri naturali continuano. Mi auguro – conclude – che i responsabili vengano individuati e consegnati alle autorità affinchè rispondano dei loro crimini. Non è solo un pericolo ambientale, qui ci sono attività e case dove vivono persone … anche l’incolumità dei civili è messa alla prova “.

Michael Mambri