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A fronte delle notizie di questi ultimi giorni relativamente ai futuri possibili assetti societari di IIA, richiediamo una immediata convocazione al tavolo di crisi del Mimit.

Così FIM-CISL, FIOM-CGIL, UILM, UGL Metalmeccanici e FISMIC in una lettera al Ministero delle Imprese e del Made in Italy con oggetto la crisi industriale dell’Industria Italiana Autobus.

“Contestualmente – proseguono le sigle sindacali – come abbiamo più volte ribadito, riteniamo indispensabile che la parte pubblica rimanga all’interno della società e, per quanto riguarda un eventuale nuovo socio privato, saremo per contrastare ogni soluzione che non preveda un interlocutore industriale serio con un piano solido. Non accetteremo nessuna soluzione che guardi a soggetti interessati esclusivamente a speculazioni finanziarie”.

Intanto la FIOM-CGIL chiede la convocazione  urgente di un tavolo al Mimit anche per lo stabilimento di Lodi: “Nel nuovo assetto societario deve essere garantita presenza pubblica e no a speculatori”.

“A fronte delle notizie di questi ultimi giorni relativamente ai futuri possibili assetti societari di Industria Italiana Autobus, è necessaria un’immediata convocazione al tavolo di crisi presso il Mimit – dichiara in una nota Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità.