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Serino (Av) – Nuovi sviluppi sulla vicenda che ha coinvolto il Serino Calcio e il portiere Gueye Ass Dia. E’ stato redatto il comunicato numero 85. Da qui le decisioni da parte del Giudice Sportivo in merito alla gara tra Serino e Real Sarno dello scorso weekend. Al club del presidente Donato Trotta è stata inflitta una multa di 400 euro. “A causa dell’omessa vigilanza, veniva aperto il cancello degli spogliatoi, per cui propri sostenitori occupavano lo spazio antistante gli stessi – si legge nel comunicato –  A questo punto un sostenitore, qualificatosi come Presidente della Società, rivolgeva espressioni lesive del ruolo professionale della terna arbitrale e della Federazione. Sostenitori della Società minacciavano di morte la terna ed addirittura gli stessi si facevano trovare sul luogo ove era stata parcheggiata l’auto degli AA e ciò a ben oltre 15 km. di distanza dall’impianto. Per i fatti sopra narrati si dispone che la prossima gara casalinga della Società venga disputa a porte chiuse; il tutto con effetto immediato”.

SQUALIFICHE. Non solo una multa o le porte chiuse diverse sono state anche le squalifiche. Inibizione fino al prossimo 30/06 per i dirigenti Antonio Cavallaro e Gianluigi Festa. Squalifica fino al 30/07 per il calciatore Mariano Garofalo. Quattro le giornate di squalifica per Gueye Ass Dia. “Con comportamento sleale, scorretto ed antisportivo dopo la convalida del DDG di una rete alla squadra avversaria, si avvicinava all’AA2 pronunziando le seguenti parole “che fai prima alzi la bandierina e poi l’abbassi” il tutto numerose volte ed ad alta voce. Il DDG subito si avvicinava, frapponendosi tra il giocatore e l’AA2, invitando il Gueye alla calma e lo ammoniva. A questo punto il Gueye reagiva avvicinandosi al DDG e pronunziando contro lo stesso parole offensive lesive del ruolo rivestito e veniva espulso e trasportato di forza da due compagni. Durante il tragitto per rientrare negli spogliatoi il Gueye continua con gli insulti verso la terna arbitrale, minacciandoli con espressioni anche blasfeme”. Il club è pronto ad aderire ad azioni legali per tutelare i propri diritti.