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Avellino – “Sarà una stagione diversa. Questa gente merita molto di più“. E’ chiaro il concetto espresso dal presidente dell’Avellino, Angelo Antonio D’Agostino. “Faremo di tutto per regalare ai tifosi quello che meritano. Non abbiamo fatto bene nella scorsa stagione, ma quanto visto stasera è motivo di orgoglio”. Alla parole del patron fa eco, Giovanni D’Agostino amministratore unico dell’IDC: “Proveremo a far capire che occorre gente che lotta – ammette – Non siamo da C, come cantano tutti, ma dobbiamo fare la categoria in modo sostenibile“.

Occhi lucidi, emozione a mille e tanta voglia di riprendere un discorso interrotto qualche anno fa. Il direttore sportivo, Enzo De Vito non manca di mancare il suo equilibrio nelle parole: “Per me Avellino è la città più bella del mondo – rimarca – Lavorare in questo ambiente è qualcosa di unico. I tifosi possono essere il turbo di una squadra che stiamo costruendo con calma, pazienza e giudizio. I calciatori arriveranno, manca il tetto della casa, ma sappiamo come costruirlo. L’obiettivo è fare bene”. “E’ una grande emozione – spiega il tecnico, Roberto Taurino – È un onore e vivere questa curva è stupendo. Dobbiamo meritarci questa passione per l’orgoglio e la carica trasmessa. Se ad aprile avremo questa carica significa che stiamo facendo bene”.

LA PRESENTAZIONE. “E’ la maglia che unisce una provincia intera…noi ultras ne siamo custodi e bandiera”. Questo il messaggio a chiare lettere arrivato dalla Curva Sud nella serata della “Festa del Lupo” al Partenio-Lombardi di Avellino. L’evento organizzato dall’associazione “…Per la Storia..” ha visto la presentazione ufficiale delle maglie per la stagione 2022/2023. Torna la casacca verde classica ma con un concetto chiaro, spiegato dalla società in un nota stampa: “110 anni di U.S. Avellino. Mica pochi – si legge –  Non tutti i club possono festeggiare traguardi cosi importanti. Tutti noi conosciamo la storia di questo fantastico club ma non tutti si focalizzano sulla prima parola che compone il nome completo dellʼAvellino, ovvero Unione.

Questa parola trova la sua radice nel termine unus=uno, volto a rappresentare lʼunione di più elementi in una sola identità. Lʼunione di un territorio vicino ad una squadra, un legame talmente forte e viscerale da farlo entrare nellʼepica sportiva moderna, con il nome Avellino che fa battere i cuori degli amanti del calcio. Ed è per questo motivo che abbiamo immaginato il formarsi di una catena con la parola US. Una catena che ha legato e che tuttora rappresentata gli irpini in giro per il mondo. Il logo, la maglia biancoverde, sono un motivo identitario per gli irpini e per tutti coloro che vivono lontano”.