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E’ da tempo che si parla della possibilità, o meglio della necessità, di individuare una nuova sede per sezione di Avellino della Lilt, Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori.

Dopo tanta ricerca e la solita indifferenza anche istituzionale in salsa avellinese, pare che finalmente per i volontari sia arrivata una possibilità concreta di allocare gli ambulatori medici in spazi più vasti di quelli della storica sede di Fosso Santa Lucia.

Si tratta dell’ex Convento delle Suore Stimmatine in Corso Umberto che in passato ha ospitato anche i migranti, finendo alla ribalta delle cronache nazionali quando i residenti di Corso Umberto nel 2017 si opposero all’arrivo dei richiedenti asilo esponendo sui balconi lenzuale bianche in segno di protesta.

Nel corso degli anni più volte si è discusso di una definitiva destinazione d’uso dell’Istiituto religioso di Roma, soprattutto come centro Sprar ma anche come punto di accoglienza della Caritas Avellino, ma alla fine nessuna trattativa è mai andata in porto.

Ora invece appare più che concreta l’intesa con l’Associazione nazionale anti-tumore che ad Avellino è stata inaugurata nel 1993 su iniziativa del Presidente, il dottor Mario Belli che decise di raccogliere personale volontario per avviare una struttura sanitaria  che negli anni è diventato vero e proprio punto di riferimento per tutti i cittadini irpini.

Accertamenti clinici strumentali e di laboratorio per la diagnosi precoce di svariate affezioni neoplastiche ma anche di tutte le altre branche della medicina, dalla cardiologia, alla dermatologia alla ginecologia, solo per citarne alcune.

Ambulatori medici attrezzati con apparecchiature di ultima generazione consentono agli specialisti di operare nel modo migliore  garantendo agli utenti un elevato standard qualitativo e, soprattutto, secondo la mission della Litz, a costi bassi sotto forma di donazione.

Tanto è crescita la richiesta negli anni che la superficie di 450 mq del Poliambulatorio di via Fosso Santa Lucia davvero non riesce più a bastare alla causa.

Di qui la non facile ricerca di una sede alternativa, diverse raccolte fondi già avviate e tutt’ora in corso per permettere alla sezione Avellino di riuscirsi a sobbarcare i costi del trasferimento nella vicina struttura di Corso Umberto.

Uno spostamento che, pare, stia comunque slittando  già da mesi in luogo di alcuni lavori di adeguamento che andrebbero realizzati nell’ex Convento.
Il nuovo orizzonte temporare che si sarebbe prefissato il Comitato sezionale di Avellino è quello di riuscire ad avere pronta la nuova sede non più tardi della fine dell’estate.