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La morte di un operaio, Domenico Fatigati, presso lo stabilimento Stellantis di Pratola Serra, dove lavorava per conto di una ditta esterna, non è una tragica  fatalità. Come purtroppo non lo è stata quella di Firenze, e non lo sono tante altre morti sul lavoro di cui quotidianamente prendiamo atto”.

Così in una nota Roberto Montefusco coordinatore provinciale Sinistra Italiana Avellino e
Franco Mari, Deputato Alleanza Verdi Sinistra:

“Ancora una volta, come giustamente denunciato dalla Fiom-Cgil, siamo di fronte alla filiera del subappalto, alla logica della riduzione dei costi e della ricerca dei profitto, che produce minore sicurezza, più sfruttamento, abbassamento delle tutele e delle condizioni generali di lavoro. Esprimiamo il nostro cordoglio alla famiglia di questo lavoratore, e continuiamo a chiedere una radicale inversione di rotta su questi temi.
Il codice degli appalti voluto dalla destra ha reso ancora più pericoloso e precario il lavoro per tanti lavoratori e tante lavoratrici.
Quello che occorre lo affermiamo  da tempo.
Servono più ispettori, più controlli, ritmi di lavoro sostenibili e contratti stabili.
Serve formazione alla sicurezza.
È necessario che i lavoratori in appalto abbiano stessi diritti, paga e tutele.
Ed è essenziale che la ditta appaltatrice sia pienamente responsabile di ogni lavoratore in cantiere.
Nei prossimi giorni come Alleanza Verdi Sinistra presenteremo una proposta di legge per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro. È giunto il tempo di dire basta, di dire “tolleranza zero” alla insicurezza sul lavoro, a nuovi lutti, a nuove ingiustizie”.