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Altavilla Irpinia si veste a festa per il rinnovo di un antico e importante rito di devozione che prende vita ogni 24 agosto, in occasione dei festeggiamenti patronali.

Si tratta dei Battenti di San Pellegrino, una storia che affonda le sue radici nel lontano 1780, quando la prima processione fu organizzata per onorare il Santo Patrono e che ogni anno porta in paese migliaia di persone.

Per l’occasione arriva un accorato appello del Parroco, Don Livio Iannaccone:

Carissimi, stiamo entrando in giorni particolarmente importanti per la nostra comunità. Altavilla per San Pellegrino si trasforma, cambia aspetto, il paese indossa l’abito della festa, questo pur senza difficoltà, il traffico diventa più consistente più lento, si fa fatica a trovare un parcheggio, pali delle luminarie, bancarelle ecc…- racconta il Parroco- Faccio appello alla responsabilità di tutti per un livello di tolleranza piu alto del solito, non possiamo pretendere lo stato di fatto che viviamo per la maggior parte dell’anno, dunque pazienza e nervi saldi. Atteniamoci alle ordinanze del Comune e del Comando di Polizia Municipale.

Lasciamo perdere le dicerie da strada e le chiacchiere da corso. Percepisco un animosità che non aiuta a creare un clima di gioia, siamo collaborativi e contribuiamo a rendere la nostra comunità più accogliente. L’appello è rivolto a tutti indistintamente, se c’è da fare qualche piccola rinuncia ( ad esempio al corso scendete a piedi per il caffè non in auto in questi giorni) fatela, per qualche giorno cambiamo forma mentis, stile di vita. Lamentarsi, protestare, lagnarsi avvelena solo il clima. PRO BONO PACIS”.

Inoltre Don Livio ricorda l’itinerario della processione del 25 agosto: “E’ quello lungo. Non facciamoci prendere  dalla pigrizia, partecipiamo in massa, lo dobbiamo a San Pellegrino. Mi raccomando i BATTENTI, il voto si scioglie partecipando ANCHE alla processione del 25. MANCANO ANCORA MOLTI PER IL CONTRIBUTO PER LA FESTA. Senza soldi non si cantano messe…”.