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Si chiama Giuseppe Iannaccone è tra gli avvocati penalisti più conosciuti e rinomati negli ambienti milanesi e non a caso è stato scelto da Chiara Ferragni nel pool guidato dall’avvocato Marcello Bana, che sta seguendo l’influenzer iscritta nel registro degli indagati  dalla Procura di Milano sul caso del Pandoro Balocco con l’accusa di  “truffa” e “pubblicità ingannevole” nei confronti dei consumatori per  aver sponsorizzato un dolce natalizio con una maggiorazione considerevole del prezzo con scopo benefico.

L’avvocato Iannaccone,  particolarmente esperto nei casi di diritto penale d’impresa, con un focus sulle questioni bancarie, ha sangue irpino essendo nato ad Avellino nel 1955, poi affermatosi al Nord Italia dopo aver avviato con successo a Milano lo studio legale “Iannaccone associati”, specializzato nel diritto penale commerciale. 

L’avvocato avellinese è anche noto per la sua vasta collezione di opere d’arte del periodo 1920-1945 e contemporaneo, che è stata addirittura oggetto di una mostra alla Triennale di Milano nel 2017.

 

Nato ad Avellino nel 1955, ILa sua lunga e rilevante carriera legale è concentrata sui procedimenti relativi a reati fallimentari, societari e fiscali.