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Serino (Av) – Nel tardo pomeriggio di sabato, nei giardinetti davanti al palazzo comunale di Serino, sono esplosi dei petardi che hanno danneggiato la “Panchina Rosa” inaugurata lo scorso mese di dicembre. L’episodio ha suscitato indignazione e sgomento alla luce della gravità del fatto, per aver profanato un simbolo contro la violenza di genere e più diffusamente contro tutte le forme di violenze.

L’indagine svolta dai Carabinieri della Stazione di Serino prende spunto dalla denuncia dell’atto vandalico sporta da parte di un amministratore comunale che nel contempo ha indicato anche l’asportazione della targhetta commemorativa apposta sulla panchina in memoria di Nilde Iotti. Grazie alla tempestiva attività sviluppata dai militari dell’Arma, attraverso l’acquisizione di utili informazioni nonché lo sviluppo delle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza, sono emersi alcuni elementi sufficienti ad instillare nella loro esperienza investigativa il germe che in effetti si trattava di una “bravata”. Proprio questo filone ha condotto i Carabinieri all’individuazione dei presunti responsabili: tre minori infraquattordicenni del posto. E, poco distante dalla panchina, all’interno di un cespuglio dello stesso giardinetto comunale, è stata anche rinvenuta la succitata targhetta che è stata restituita all’Ente comunale.

Di quanto accaduto è stata informata la competente Autorità Giudiziaria.