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Avellino – Chiusura di campana elettorale a Via Verdi per Luca Cipriano candidato sindaco del centrosinistra. “In questo momento la città ha bisogno di riappacificarsi. Abbiamo piantato un ulivo a San Tommaso in segno di pace e oggi ho voluto che una piantina fosse anche qui sul palco – ammette – Dobbiamo mettere fine ai rancori, ma soprattutto ad una stagione di veleni. La città ha bisogno di aprire una nuova fase”.

Nel corso del comizio di chiusura oltre all’ulivo al fianco di Cipriano è stata portata una sedia vuota. L’aspirante sindaco ne ha spiegato il motivo: “Vi chiederete chi si dovrà sedere qui. Avevo chiesto al mio competitor Gianluca Festa di andare in una piazza qualsiasi per poterci confrontare davanti ai cittadini e spiegare le nostre idee, ma è fuggito”. Nel corso del comizio il candidato ha riproposto alcuni frame del dibattito di Rai3. Frecciatina nel momento in cui il suo avversario tira in ballo la questione dei tredicimila tedeschi presenti sul territorio avellinese: “auf Wiedersehen” dichiara Cipriano. Archiviata la polemica sul suo avversario, Cipriano ricorda il progetto Ossigeno nato due anni fa: “Il nostro progetto non è partito ieri – spiega – Nel momento in cui sono stato cacciato dal Teatro Gesualdo è perché lavoravo bene e in autonomia. Avellino è non merita questi gesti”.

Nella sua chiosa il candidato esalta il ruolo che dovranno avere i cittadini: “Vogliamo che nei nostri quartieri il comune vada dai cittadini e non il contrario. Abbiamo l’obiettivo riaprire dei centri di comunità dei quartieri sul modello delle vecchie circoscrizioni”. “Abbiamo una giunta autorevole – spiega – Avremo esperti in ogni campo. Domenica non vincerà Cipriano, ma la verità. Le idee le avete sentite. Dovrete valutare  il candidato migliore sulla base delle proposte”.