ROMA- “Dall’Area Archeologica Abellinum a quella di Carife, al Parco Compsa di Conza della Campania, passando per Necropolie e Anfiteatro di Avella, l’Aequum Tuticum di Ariano e l’Aeclanum di Mirabella: i siti archeologici della provincia di Avellino si candidano a diventare di interesse culturale nazionale”.
Lo annuncia il consigliare regionale Livio Petitto, capogruppo in Campania di Moderati e Riformisti, a margine del confronto tenuto oggi con il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano e i dirigenti Mariassunta Peci, delegata ai Rapporti con l’UNESCO, e Clemente Costabile, Consigliere Ambasciatore diplomatico del Ministro.
“Abbiamo gettato le basi per avviare il procedimento amministrativo che poi sarà sottoposto all’attenzione della Soprintendenza e della Regione Campania- prosegue Petitto- Lo stesso faremo per Castelli, Musei e Borghi irpini che da sempre rappresentano una straordinaria ricchezza territoriale a cui è necessario venga attribuito il giusto riconoscimento, anche in termini di crescita turistica.
Preziose risorse fino ad oggi destinatarie di pochi investimenti e quindi poco competitive a livello nazionale in confronto alla straordinaria storia che raccontano, ma soprattutto potrebbero ancora e meglio narrare se ulteriormente valorizzate.
Grazie alla disponibilità e all’attenzione del Ministro Sangiuliano e del suo staff- conclude il consigliere di Moderati e Riformisti – oggi abbiamo compiuto il primo passo di un percorso ambizioso che rappresenta una straordinaria e irripetibile opportunità per il nostro territorio”.