- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Aveva addosso 215 grammi di hashish la donna arrestata ieri nel carcere di Avellino grazie al fiuto del cane antidroga A-Iron. La signora stava per incontrare il marito detenuto nella struttura penitenziaria avellinese.

“Complimenti al distaccamento di Avellino del gruppo regionale dei cinofili per la brillante operazione”, commentano Ciro Auricchio e Giuseppe Moretti, rispettivamente segretario regionale e presidente dell’Uspp. “Oramai A-Iron sta diventando un incubo per gli spacciatori, – affermano i due sindacalisti – e la polizia penitenziaria è un corpo professionale e altamente specializzato in grado di contrastare la criminalità e di fronteggiare i continui tentativi di introduzione nelle carceri di droga e cellulari”. “Ad Avellino, nonostante la grave carenza d’organico, che si attesta intorno alle 60 unità, la polizia penitenziaria riesce a garantire l’ordine e la sicurezza interna“, concludono Auricchio e Moretti.