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AVELLINO – «Abbiamo appreso che il Prefetto di Avellino ha convocato in prefettura alcuni sindaci della valle del Sabato, ASL e Arpac. La riunione si è tenuta ieri. L’intervento del Prefetto è stato sollecitato dallo scrivente comitato per indurre l’ASL a darci risposte rapide ed esaustive sulla qualità dell’aria respirata a Pianodardine e sulle ricadute sulla salute dei cittadini. Per tale motivo avevamo chiesto dal lontano 4 luglio l’effettuazione di campionamenti finalizzati a comprendere ed agire subito».  direttivo di Salviamo La Valle del Sabato.

«Apprendiamo, come ampiamente previsto, che, essendo noi assenti perché non invitati, la discussione si è incentrata su centraline da installare, sullo studio di biomonitoraggio SPES e su altre cose che non c’entrano niente con quanto noi avevamo sollecitato a fare. Intanto i miasmi persistono e la situazione peggiora. Gradiremmo avere notizie certe ora, non tra 10 anni perché di mezzo c’è la salute di migliaia di cittadini

Dal Comitato ricordano «che il supporto organizzativo e logistico a SPES in primo luogo lo ha dato il Comitato (a Pratola, a Prata, ad Atripalda, a Borgo Ferrovia, a Manocalzati). Pertanto abbiamo richiesto un incontro al Prefetto Tirone perché abbiamo la necessità di spiegare la reale condizione della valle del Sabato, raccontare le criticità importanti e chiederle di intervenire sugli enti preposti per effettuare verifiche immediate e finalizzate a quantificare gli inquinanti realmente presenti nell’aria e non quelli genericamente ricercabili. Tutto per porre fine ad una situazione insopportabile e nauseante per la puzza ma anche per l’incredibile inerzia di quanti dovrebbero intervenire e invece da anni non fanno assolutamente nulla».