Avellino – Il giorno della sentenza di primo grado per l’omicidio Gioia si avvicina. Nuova udienza nella mattinata – circa sei ore di dibattimento – dove sono stati escussi tutti i consulenti di parte nominati. Una “battaglia” a colpi di tesi, elaborati e documenti. L’aspetto che ha visto concorde riguarda la capacità di intendere e volere da parte dei due imputati. Opinione sposata in pieno dal professore Giuseppe Sciaudone la professoressa Raffaella Perrella ma anche dal professore Paolino Cantalupo, nominato dal legale Brigida Cesta, difensore dei fratelli di Aldo Gioia.
Il prossimo 17 maggio, alle ore 10, la parola passerà alla pubblica accusa rappresentata dal Pm Vincenzo Russo poi toccherà agli avvocati delle parti civili. Nella mattinata, onde evitare un’udienza fiume come quella della mattinata, il presidente e avvocati hanno deciso che le arringhe dei difensori dei due imputati, Giovanni Limata ed Elena Gioia, si terranno il 24 maggio. Al termine di ciò si terrà la camera di consiglio e, poi, sarà emessa la sentenza.
Omicidio Gioia, nuova perizia psichiatrica per Giovanni Limata