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Avellino – Associazione a delinquere di stampo mafioso, turbata libertà degli incanti, estorsione, voto di scambio politico-mafioso, falsità materiale in atti d’ufficio, truffa, trasferimento fraudolento di valori e riciclaggio. Queste le accuse avanzate dal pool di magistrati della DDA di Napoli, composto dai sostituti procuratori Henry John Woodcock, Simona Rossi, Luigi Landolfi e Anna Frasca, che ha chiesto il processo per i 22 indagati nell’ambito dell’inchiesta “Aste ok“. Resta in piedi anche l’accusa di voto di scambio politico-mafioso.

Il prossimo 30 giugno alle 10.30 se ne discuterà davanti al Gup Carlo Bardari presso il tribunale di Napoli.