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Avellino – Da questa mattina dalle 8 alle 20 di questa sera presso l’Ufficio Elettorale di Palazzo Caracciolo si sono aperte le elezioni dei rappresentati del Consiglio Provinciale, e soprattutto il nuovo inquilino di Palazzo Caracciolo. 1394 tra sindaci e consiglieri sono stati chiamati alle urne. In campo per il ruolo di Presidente è sfida tra Michele Vingola sindaco di Solofra, e Domenico Biancardi primo cittadino di Avella.

“Nonostante sia un’elezione di secondo livello c’è una buona affluenza – ammette Giuseppe Del Giudice, dirigente de l’Italia è Popolare’  – Almeno dai primi dati. E’ una giornata importante per tutta la democrazia. Per noi non sarà di certo una rivincita, ma bensì un punto di partenza per noi. Ciò che accaduto quattro anni fa debba insegnare qualcosa, e non solo al Partito Democratico“.

“Abbiamo creato le condizioni buone per un risultato positivo – spiega Giuseppe Di Guglielmo segretario del Pd Irpino – Le urne, però, hanno sempre un margine di incertezza. Domani mattina tireremo le somma. Abbiamo tirato su in discorso politico, e una cornice politica rispetto al quale un successo sarebbe un grande punto di partenza per i successiva passaggi che dovremo fare che concernano la vita della nostra Provincia, e tra questi la vicenda del Comune di Avellino. E’ tempo di fare politica. Il M5s ci consegna un dato molto evidente: affidarsi al caso non porta a risultati. Non temo divisioni nel nostro partito, e non esistono contrapposizioni”.

“C’è stata una buona partecipazione – ammette Franco Di Cecilia della lista Moderati per l’Irpinia a sostegno di Biancardi – E’ una sconfitta per la democrazia. In questo momento, però, il popolo sovrano non viene chiamato in causa. E soprattutto se consideriamo le varie problematiche tra cui la Stazione Hirpinia“. “Ci può essere una tenuta del partito, nonostante, la flessione provinciale e nazionale. La Lega, che si dichiara ancora nell’ambito del centrodestra, e però non governa bene paese. Forza Italia deve decidere se essere parte fattiva del governo, o all’opposizione”.