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Il terrore di vederci entrare in casa degli sconosciuti, trovarsi privati di tutto quello che si ha, oggetti preziosi che il più delle volte hanno anche un valore affettivo.
Non solo, negli ultimi tempi i furti in abitazione in alcuni comuni irpini, da Atripalda a Grottaminarda, si sono trasformati in momenti di ordinaria violenza.

Padroni di casa picchiati, anche con violenza, minacciati con armi, privati e “violentati” non solo della propria intimità e dei proprio averi, ma anche della propria tranquillità.

Sotto choc la famiglia di imprenditori presa di mira nella serata di mercoledì aggredita con martelli e spranghe di ferro. Padre e figlio stavano già dormendo al momento dell’irruzione e sono stati colpiti con violenza. Quando i malviventi si sono dileguati, i componenti della famiglia si sono riversati in strada, terrorizzati, in cerca di aiuto-

Episodi che naturalmente hanno scosso tutta l’Irpinia, già da mesi e mesi si trova in allarme per una escalation di furti che sembra non avere un blocco.

Per questo nel pomeriggio odierno si è rinunito d’urgenza in Prefettura il Comitato per l’Ordine e la sicurrezza pubblica. Da parte del Prefetto Paola Spena un segnale che le Forze dell’Ordine ci sono e che presidieranno con ancora più costanza e attenzione i territori, soprattutto quelli considerati maggiormente a rischio o perchè poco illuminati  o con abitazioni situate in contrade isolte.

Squadre ed equipaggi anche ai Casalli autostradali con un imponente dispiegamento di Agenti.

Presidenti i Comandanti provinciali di Polizia, Carabinieri, Provincia e da remoto il sindaco di Grotta, Marcantonio Spera che porterà a conclusione un progetto di intensificazione di videosorveglianza sul territorio, anche in vista della realizzazione della Stazione Hirpinia.

Oggi è un giorno tristissimo. Il tragico evento ha colpito un’intera famiglia con delle modalità violente ingiustificate che  – sottolinea il sindaco Spera – hanno scioccato un’intera Comunità e anche le altre Comunità vicine. La vita stessa delle vittime. stata messa in pericolo nonostante il facile e acquisito bottino. Non capiamo tanta violenza, ancor più se esercitata anche su una donna. Perché tanta violenza? Quali crepe sociali possono giustificare queste derive brutali? Noi possiamo oggi riflettere su tutto, e sicuramente dobbiamo farlo, ma il nostro primo compito come cittadini, come istituzioni, come esseri viventi, è proteggere la nostra civiltà dalla violenza e dalla paura da essa generata e che è essa stessa violenza. Le nostre Comunità dovranno reagire con forza e coraggio a questi segnali di corruzione delle nostre vite.”

Ad esprimere “Solidarietà alla nota famiglia di imprenditori grottesi per quanto accaduto” anche il circolo locale di Fratelli D’Italia “G.Almirante”: “Confidiamo nel proficuo lavoro da parte delle forze dell’ordine, al quale va sempre il nostro massimo apprezzamento, e chiediamo agli organi provinciali preposti maggiori controlli non solo a livello locale ma su tutto il territorio provinciale per garantire sempre maggiore sicurezza a tutti i cittadini ma non solo, anche per commercianti o imprenditori con le loro attività. Non capita solo a Grottaminarda ma di tanto in tanto capitano ovunque”.