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Avellino – “Renzi che cosa hai fatto –  urla una operai dell’ex Irisbus  tra la folla – te lo ripeto che hai fatto. Il Governo che ha fatto. Non avete fatto nulla. Chi vi ha eletti poi oltretutto”.  Una giornata piuttosto movimentata quella del segretario del Partito Democratico Matteo Renzi in vista in Irpinia. Non solo per il doppio appuntamento, prima presso la stazione di Ariano Irpino a bordo del treno “Destinazione Italia” arrivato come annunciato alle 8.30, e poi a Flumeri presso lo stabilimento ex Irisbus che oggi fa parte del gruppo di Stefano Del Rosso con Industria Italiana Autobus.

Proprio nel mentre Renzi parlava con i lavoratori, dalla folla accalcata per ascoltare le sue parole anche di speranza per un futuro che potrebbe prospettarsi più sereno per le circa settecento unità a regime, si è levato il coro di protesta.  Non si è sottratto alle contestazioni il segretario : “E’ fondamentale vedere la differenza tra chi parla per slogan e chi nei fatti. Io proprio all’ex Irisbus ho un elenco di cose che abbiamo portato a casa e queste cose, sono io il primo a dire che non bastano. Lo dico alle famiglie degli operai guardandole negli occhi. Non è finita qui, c’è da vincere la sfida dei prossimi anni. Se non seguiamo gli slogan e l’ideologia di chi fa solo polemiche ma ci mettiamo a lavorare tutti insieme vinceremo anche questa sfida.  Noi qui avevamo preso degli impegni e qualcosa abbiamo fatto. La mia presenza è il segno di un impegno che continua andiamo avanti tutti.  Buon lavoro e in bocca al lupo”.

La prima volta che Matteo Renzi incontrò gli operai della Ex Irisbus di Flumeri fu contestato e non poco. Era il 2012, l’ex Premier era ad Avellino, dove arrivò a bordo di un camper. Oggi non è cambiato solo il mezzo di trasporto. Dal camper al treno, il treno “Destinazione Italia” che ha fatto tappa ad Ariano Irpino. Ma rispetto a cinque anni fa, di acqua sotto i ponti ne è passata tanta anche per la ex Irisbus. Oggi Industria Italiana è stata riaperta e, anche se a fatica, produce di nuovo i primi pullman, dove Renzi questa mattina è salito. “Ma non finisce qui”, ha dichiarato il segretario del Pd. “Voi pensate a produrre autobus di qualità, noi faremo la nostra parte”.

La politica, su nostra espressa domanda, non è al momento nei suoi pensieri. “So bene cosa sta succedendo al Pd ad Avellino, ma per ora vengono prima gli operai di questo stabilimento che rischiano comunque ancora di perdere il lavoro, nonostante tutto”.  Renzi parla a braccio una decina di minuti. “Posso guadare negli occhi gli operai e le loro famiglie”, dice ancora”. Non si siede nemmeno, resta in piedi. E’ v

estito in modo casual, ha lo sguardo stanco, ma sembra non volersi fermare un attimo. Questa sera è atteso in Francia. “Dovremmo prendere esempio da loro”, sottolinea. “Si dicono europeisti, sono europeisti, ma quando c’è da tutelare la produzione francese, lo fanno. Ecco, anche noi dovremmo essere convinti e tutelare il nostro prodotto”.

 Lo sviluppo della Valle Ufita non è soltanto l’importante rilancio dell’ex Irisbus di Flumeri. La ripresa passa anche per la stazione Hirpinia, la stazione dell’Alta Capacità, di cui si discute tanto. Renzi ha incontrato, prima degli operai dello stabilimento di Industria Italiana Autobus, un gruppo di sindaci, proprio per affrontare la questione della stazione Hirpinia. Il vero nodo, adesso, è far sì che ci siano collegamento efficaci e veloci tra la stazione di Ariano e la zona industriale di Valle Ufita. Un impegno da quale Renzi sembra non si sia sottratto. Inoltre il Premier spingerà, assicura il deputato Pd Luigi Famiglietti, per far sì che la Valle Ufita rientri nelle Zes, Zone Economiche Speciali.