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di Michael Mambri

Avellino – Questa mattina l’assessore all’ambiente Augusto Penna, insieme ad alcuni funzionari di IrpiniAmbiente ha effettuato un sopralluogo in alcune aeree ove sono state segnalate delle discariche a cielo aperto. Le zone in questione spaziano in diversi punti della città: non sono solo le periferie ad essere state colpite dal fenomeno della dispersione dei rifiuti, ma anche il centro di Avellino. Dopo il sopralluogo, i funzionari di IrpiniAmbiente hanno recintato con del nastro le zone colpite in attesa di intervento.

“ Dopo il nostro giro – commenta l’assessore all’Ambiente Augusto Penna – ci siamo meravigliati che la presenza eccessiva di rifiuti si trovi anche in luoghi come la zona vicino all’istituto d’arte. In quel punto, sono stati identificati pacchi non identificati sui quali dovrà essere effettuata una verifica. Se si dovesse trattare di rifiuti urbani, sarà IpriniAmbiente a dover intervenire, in caso contrario, il lavoro sarà affidato a un’altra ditta, la quale dovrà operare con somma urgenza.

 “ Successivamente – continua – in prossimità del campo sportivo Annino Roca, sito in San Tommaso, sono stati individuati rifiuti di materiale edile. Vorreri ricordare ai cittadini, che possono consegnare modiche quantità di rifiuti presso l’isola ecologica comunale gestita da IrpiniAmbiente in maniera del tutto gratuita. Agire in questo modo, sarebbe utile ai fini di ridurre l’inquinamento ed evitare un reato penale che può condurre all’arresto per alcuni anni.

L’assessore assicura che la rimozione definitiva dei rifiuti nelle aeree segnalate avverrà dopo il periodo del Ferragosto, e che dal 18 le zone saranno ripulite. Inoltre, per prevenire altri atti vili, si prenderanno misure di sicurezza.

“ In accordo con il comando di polizia municipale – conclude Penna –  abbiamo pensato di istallare delle telecamere mobili in questi luoghi dove abbiamo ricevuto segnalazioni. Dopodichè, chiunque verrà sopreso a macchiarsi di questi reati non potrà avere scusanti, pagherà la sua infrazione alla Procura della Repubblica “.