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Avellino – E’ stata un giornata storica per l’Irpinia e per la città di Avellino. A distanza di dieci anni è ripartito il treno storico AvellinoRocchetta Sant’Antonio. Circa sette ore di viaggio che si snodano per circa 118 chilometri.  Tratta che permetterà di attraversare l’Irpinia e le sue eccellenze. Nel corso del 2018 saranno circa ventisei le corse in programma. Il tutto è avvenuto alla presenza del Governatore della Campania Vincenzo De Luca, Rosetta D’Amelio presidente del del consiglio regionale insieme a Mauro Moretti presidente della Fondazione Fs, Luigi Cantamessa, Pietro Mitrione dell’associazione Loco Motivi e Maria Pallini deputata del Movimento Cinque Stelle.

“E’ il simbolo della rinascita generale che sta avvenendo nella città di Avellino – ha dichiarato il Governatore della Campania de Luca – In circa due anni abbiamo ridato alla collettività questo servizio. Impegno – continua – Costato circa 20 milioni di euro. E’ un’occasione importante per valorizzare il territorio dal punto di vista turistico e delle produzioni agricole. Ora, però, la palla passa nelle mani dei sindaci a renderla una grande attrazione turistica”.

“Adesso tocca a loro – ha chiosa il sindaco uscente di Avellino, Paolo Foti – L’impegno da parte della Regione e delle Ferrovie dello Stato c’è stato. Bisognerà sfruttare l’opportunità di centralizzare la stazione di Avellino che negli ultimi tempi sta diventando un collante importante nei trasporti”. Emozionato uno dei fautori della riapertura del tratto, Pietro Mitrione, che ha commentato: “E’ un luogo simbolo – spiega – E pensare che a poche centinaia di metri venivano scoibentate  le carrozze delle ferrovie all’Isochimica. Purtroppo sono morte troppe persone e altre vivono ancora questa tragedia”.