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Avellino – “Finalmente può essere portato a compimento un lavoro di salvataggio della Scandone“. Così il sindaco di Avellino, Gianluca Festa, dopo l’incontro con l’amministratore delegato della Sidigas, Dario Scalella. “La vicenda calcio è stata risolta in maniera positiva – dice Festa – Ora serve far fronte comune per la pallacanestro. Abbiamo sancito il percorso per salvare anche la Scandone, ma allo stesso per mettere in sicurezza il tessuto imprenditoriale della città. Bisogna tener conto anche della debitoria che si aggira intorno ai 22,5 milioni di euro rispetto ad un credito pari allo zero”. “Ho chiesto uno sforzo al management – continua – L’operazione si può chiudere con un pagamento che può arrivare fino al massimo del 30%, per quanto riguarda creditori privilegiati. Chiederemo a tutti  i creditori di accettare questa riduzione anche perché la trattativa è zero. Fallimento Scandone e recupero zero. Servirà grande responsabilità da parte di tutti”.

“E’ un mese decisivo per salvare la Scandone – dice Scalella – Da amministratore delegato della Sidigas non ho potuto e non posso fare altro che supportare il comune di Avellino, la Scandone e tutti gli impegni che la Sidigas aveva preso sul territorio. La debitoria da 23 milioni di euro ci impone uno sforzo. Tutti ci stanno supportando in questa opera titanica di salvare un’eccellenza di questo territorio, perché continui a portare avanti, mi riferisco alla Sidigas, vendita e distribuzione. Ci prenderemo carico del 30% – conclude – Un terzo della debitoria che copriremo integralmente anche con le operazioni che stiamo facendo in Sidigas. Auspico una risoluzione per la primavera, un tempo piuttosto rapido”.