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Torino – La Sidigas Avellino, domani sera, farà tappa al PalaRuffini per affrontare la Fiat Torino di coach Carlo Recalcati. “Un’avversaria, quella di domani sera – ammette – Il cui nome indirizza automaticamente i nostri pensieri e la nostra concentrazione. Non solo per il rapporto di stima che ho nei confronti di coach Sacripanti ma anche per la considerazione che ho dei nostri prossimi avversari, ho sempre ritenuto Avellino essere una delle candidate alla finale scudetto”.

Ha grossi centri che occupano l’area, Fesenko prima di tutto, e la miglior percentuale nel tiro da 3 del nostro campionato – continua Recalcati – Centri che ti costringono ad orientare le difese e fare scelte ben precise. E’ coperta in tutti i ruoli con grandi individualità, vedi Rich, Filloy, Fitipaldo (giocatore che lo scorso anno tutti volevano anche se in questo momento è un po’ criticato dalla piazza), Scrubb, Wells e senza dimenticare Leunen, vero ago della bilancia di Avellino e playmaker aggiunto. Noi saremo chiamati ad un impegno prima di tutto difensivo e poi dovremo esprimere le qualità che possediamo in attacco, cosa che non ci è riuscita nelle ultime gare. La parola d’ordine sarà equilibrio tra le due fasi, difensiva e offensiva, nonché la continuità nell’arco dei 40 minuti. Soprattutto dovremo gestire meglio i momenti negativi, quando la squadra va in difficoltà. Evitare che si creino delle voragini come nelle ultime uscite. In parte è una questione di testa e fiducia, che logicamente aumenta con i successi. Importante il ritorno di Mbakwe anche se non possiamo ancora pretenderlo al massimo del rendimento“.