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“Affido alla stampa il mio stato d’animo rispetto a quanto emerso nella conferenza stampa voluta dalla minoranza per un fatto privato che per sola speculazione competitiva ha assunto i connotati di un ‘affare di Stato'”. Così il sindaco di Atripalda, Paolo Spagnuolo in una nota.

“Sono stato, a più riprese, pressato dai tanti giornalisti per avere una mia dichiarazione ma avrei dovuto trascorrere ore interminabili al telefono da sottrarre ai numerosi impegni quotidiani che attengono alla mia funzione, dedita alla risoluzione dei tanti problemi ereditati dalla peggiore amministrazione di sempre”, scrive ancora Spagnuolo sulla vicenda del messaggio inviato alla consigliera Palladino.

“Sono deluso e amareggiato – prosegue – per tanto patetico accanimento ed altrettanta cattiveria evidenziata da un falso moralismo che tenta di manipolare l’opinione pubblica, rispetto all’inoltro di un messaggio, evidentemente non indirizzato alla consigliera (come dalla stessa riconosciuto). Dal messaggio pubblicato si evince che lo stesso sia stato scritto in prima persona e non, quindi, riferito a lei, ancorché lo abbiano voluto tacciare per sessista. Le mie scuse pubbliche effettuate nella seduta di Consiglio in questione, proprio per il ruolo istituzionale rivestito, sono state volutamente omesse nelle varie dichiarazioni, a dimostrazione del disegno denigratorio premeditato, nonostante fossero contenute negli appositi verbali”.

“Per mia fortuna la mia storia parla per me – aggiunge il primo cittadino -. Basta chiedere a chiunque abbia intrattenuto con me rapporti relazionali per verificare se mai abbia assunto posizioni discriminatorie o utilizzato un linguaggio improprio. Purtroppo è vero, la politica non era mai scesa così in basso.

Non avendo l’opposizione alcuna valida argomentazione politica, si esercita sistematicamente nella denigrazione gratuita verso chi, con evidenti risultati, apprezzati dai cittadini, opera nell’interesse di migliorare Atripalda”. Nonostante il maldestro tentativo di infangare la mia persona e di sminuire la lodevole ed efficace attività amministrativa mia e dei miei compagni di viaggio, sento di rivolgermi, come quotidianamente avviene, alle concittadine ed ai concittadini, dicendo loro che continueranno ad avere il loro sindaco, sereno e vicino alle esigenze di ognuno ed ora più che mai proiettato ad operare esclusivamente per il bene della comunità atripaldese”.