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E’ stato superiore alle aspettative il successo che ha accolto la mostra “Uomo, spazio, tempo”, personale di pittura e scultura di Paolo D’Amore che avrebbe dovuto concludersi il 17 dicembre, presso il Complesso Monumentale di Santa Chiara a Solofra.

Per questo motivo l’Amministrazione comunale di Solofra, nella persona dell’Assessore alla Cultura Mariangela Vietri, ha deciso per il prolungamento dell’iniziativa fino al 2 gennaio. La mostra, che si avvale di un pregevole allestimento reso possibile dai suggestivi spazi del Complesso di Santa Chiara, sarà pertanto visitabile fino al 2 gennaio con i seguenti orari: dalle 13 alle 13 e dalle 17 alle 20, con ingresso gratuito.

Paolo D’Amore, però, ha deciso di aprire il suo momento espositivo al confronto con altre arti. Dopo la Tavola Rotonda del 17 dicembre, infatti sono in programma altre iniziative finalizzate a far dialogare le opere esposte con altre forme artistiche e a ospitare altri esponenti della cultura locale e non.

Il 26 dicembre, alle ore 17, infatti, è prevista la Performance danzata cura dalla coreografa Tiziana Perrone con le proprie allieve che si muoveranno tra i dipinti incarnandone alcuni movimenti e rappresentando in modo ulteriore i concetti di “Uomo, spazio, tempo”.

Il 28 dicembre, alle 19, il prof. Oscar Luigi D’Amore, docente di lingua e letteratura italiana in California, declamerà alcuni canti di Giacomo Leopardi il cui tema sarà in sintonia con quello della mostra: spazio uomo tempo. Oltre a lui sarà presente Pietro Mariconda, clarinettista e sassofonista, per un momento musicale per  viaggiare attraverso il suono, con il suo tempo, tra spazio e prospettive musicali. 

Nato a Salerno, Paolo D’Amore ha sviluppato il suo percorso artistico a Roma e successivamente in Campania, con un particolare interesse per l’Irpinia come fonte d’ispirazione. Inizialmente orientato verso il figurativismo, l’artista ha successivamente abbracciato l’espressionismo, lasciando emergere la propria emotività senza legarsi a specifiche correnti artistiche.

Le opere di D’Amore sono state presentate in vari eventi culturali e mostre personali come: Artbox Project nella Artweek di Basilea (2017); Premio Michele Grassi della Salerno Biennale d’Arte Contemporanea (2014); Giffoni Film Festival (2013 e 2014); Concorso Internazionale per una Medaglia Commemorativa “Memorie di Adriano nella Roma di Yourcenar” (2003); Scuderie Estensi di Tivoli, Salerno, L’Aquila; personale alla Dogana dei Grani (2014, Atripalda); personale “Lo spazio perduto” al Complesso Monumentale S. Francesco (2014, Giffoni V.P.) ed altre. Parallelamente alla sua attività artistica, dal 2008 D’Amore si dedica al sociale, trasmettendo la sua sensibilità artistica presso il Centro Integrazione Sociale (C.I.S.) di Tivoli e a Salerno, dove ha creato laboratori artistici, inclusi quelli dedicati ai ragazzi nello spettro autistico.

L’evento gode del patrocinio del Comune di Solofra, della Provincia di Avellino e dell’Associazione Culturale Liberi di Essere, confermando il suo rilievo nel panorama culturale locale.