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Avellino – “E’ normale come ogni società l’allenatore è colui che conosce i giocatori – spiega Ezio Capuano – Se ci sono delle dinamiche societarie l’allenatore deve assecondarle. Il tecnico è colui che allena ciò che gli viene dato. Qui c’è un progetto importante, ma sposo in pieno le parole del direttore Aniello Martone“.

Contratto: “Non ho mai cercato un contratto nella mia vita. E’ una cosa che mi gratifica il prolungamento del contratto. I problemi del mio collaboratore sono ben noti, per lui c’è stato l’adeguamento. E’ normale che alla mia età questo mi inorgoglisce. Non è la prima volta che firmo un contratto. Da Modena ad Arezzo, nessuna prima volta. Intanto ringrazio coloro che mi hanno portato ad Avellino“. “Sono venuto in un momento di difficoltà, firmando bendato. Senza dimenticare chiedendo al mio collaboratore di firmare gratis. Avevo voglia illimitata senza badare a nulla. I fatti vanno concretizzati, non solo le parole. Ringrazio la proprietà fino al direttore sportivo. Ho le massime motivazioni al di là del contratto. Io posso firmare un contratto a settimana”.

Obiettivi: “Io devo migliorare la posizione con qualsiasi giocatore arriverà.Lo farò con il meglio di me stesso. I playoff sono partite uniche può accadere di tutto. Noi siamo l’Avellino, possiamo portare anche settemila persone fuori. Sincero sono rimasto male per la partita di Coppa Italia con la Ternana“. “Non voglio spezzare il sogno dei tifosi – spiega Martone – Mi è stata chiesta trasparenza. Io non voglio vedere sogni. Sono realista”.

Clima: “Sicuramente adesso ci sono tante figure di riferimento, prima c’era solo Di Somma e Mauriello. E’ una società presente che programma un futuro importante. Personalmente non è mai mancato nulla”.

Mercato: “In questo momento dobbiamo prendere qualcosina in avanti. Servirà qualcosa in difesa, ma se ci sarà l’opportunità di prendere un centrocampista. Senza giri di parole prenderemo un portiere, magare per essere più tranquilli”.