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Non si contano più sulle dita di una mano e forse nemmeno di due, tutte le volte che il sindaco di Avellino, Gianluca Festa o l’assessore delegato ai lavori pubblici, Tonino Genovese, hanno annunciato l’apertura del tunnel.

Si tratta di una delle più “famose” incompiute della città di Avellino, mangiatoia di fondi pubblici, circa 30 milioni in oltre un ventennio, la cui utilità complessiva è stata anche più volte messa in discussione.

Una galleria lunga 480 metri per collegare Piazza Garibaldi e Contrada San Leonardo, a ridosso dell’ex Mercatone oggi centro Vivendi che dovrebbe servire a decongestionare il traffico nel centro cittadino e agevolare l’ingresso in città dalla periferia cittadina.
Non a caso uno tra i vari annunci di Festa dell’imminente apetruta dell’opera, balza alla mente quello del luglio scorso, in concomitanza della pedonalizzazione del centro storico per i mesi estivi.

E proprio in previsione dell’entrata in vigore della misura ztl dal prossimo 1 giugno, il sindaco si sarà ricordato che un altro anno è passato e il tunnel resta chiuso, seppur non con l’immagine di eterno cantiere a cui ci ha abitati nei decenni.

E’ di queste ore la notizia ai fini della complessiva collaudabilità tecnica/amministrativa dell’opera, nelle uffici comunali è emerso che manca all’appello un certificato da depositare presso il Genio Civile della Relazione a struttura ultimata con riferimento all’avvenuta esecuzione della porzione di muro di sostegno in cemento armato per il collegamento a rampa dei due livelli di parcheggio nell’area esterna dell’ex Mercatone
.

Si tratta di un intervento disposto ed eseguito nel 2009.
“La Direzione dei lavori per la realizzazione del predetto muro-si legge in una determina firmata dal dirigente ai lavori pubblici Filomena Smiraglia fu affidata al Direttore dei Lavori dell’intervento complessivo,  Ing. Pasquale Pierro, mentre il collaudo statico fu affidato al medesimo incaricato sempre per l’intervento principale ing. Duilio Ronconi.
Dalla verifica documentale è emerso che il Direttore dei Lavori Ing. Pasquale Pierro, nonostante l’opera fosse stata completata e resa fruibile, non ha mai ottemperato a quanto disposto da norma Art. 6 Legge 05/11/1971 n° 1086 in relazione alla presentazione presso il Genio Civile della Relazione a Strutture Ultimate”.

Lo scorso 19 aprile da parte dell’Ente comunale l’intimazione al Direttore dei lavori ad  adempiere entro i successivi 7 giorni quanto disposto dalla citata normativa, posta “l’impossibilità per l’Amministrazione di procedere al collaudo complessivo tecnico-amministrativo e quindi all’apertura all’esercizio del sottopasso”. 

Arriviamo a quasi un mese, ai giorni nostri, con la revoca definitiva dell’incarico  al suddetto professionista e la contestuale nomina di un nuovo tecnico, il dipendente interno all’Ente Diego Mauriello, in qualità di direttore dei lavori, valevole per la sola presentazione al Genio Civile della richiamata Relazione.

Di cavillo in cavillo, si spera sia davvero l’atto finale per aprire il nemmeno tanto atteso tunnel.