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E’ un mistero senza fine quello dell’apertura del tunnel di Avellino.

I più ottimisti pensavano davvero che quest’estate, dopo tre annunci disattesi dal sindaco Gianluca Festa, fosse quella determinante per vedere finalmente le automobili camminare sotto una galleria la cui progettazione risale ad oltre un ventennio fa.

E ci avevamo creduto anche noi quando lo scorso maggio sull’Albo istituzionale del Comune di Avellino fu pubblicata una determina che indicava i prossimi e ultimi step da definire ( LEGGI QUI) per il tanto famigerato e sorridente taglio del nastro.

Sono passati tre mesi, è stata attivata la Zona a traffico limitato nel centro storico, mai come quest’anno con una puntualità svizzera, ma del sottopasso non si ha nessuna notizia.

Quella galleria lunga 480 metri per collegare Piazza Garibaldi e Contrada San Leonardo che dovrebbe decongestionare sensibilmente il traffico del centro città e agevolare il collegamento per l’ingresso in città dal lato periferico di San Tommaso, e in futuro a servizio dell’idea di pedonalizzazione permanente del centro storico, resta chiusa.

Eppure dall’inizio dell’anno almeno l’area non appare più cantierata, solo delle transenne ad inibire l’ingresso nella galleria, segnaletica stradale installata, poi a febbraio i primi provvedimenti comunali in attuazione della successiva richiesta di permessi al Provveditorato regionale delle opere pubbliche.

Superato anche il nodo del tratto di muro per il collegamento a rampa dei due livelli di parcheggio nell’area esterna e finiti i lavori di finitura interna, dall’amministrazione comunale ormai in salda campagna comunicazione (ed elettorale) non si hanno comunque notizie dell’apertura del sottopasso.

Ma, a proposito di imminenti elezioni, certamente l’inaugurazione potrebbe essere pià vicina di quanto sembra. Stavolta per davvero.

Tunnel di Avellino