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Benevento – Beniamino Abate si appresta a festeggiare i 14 anni di Milan. In rossonero è arrivato nel 2004, allenando quasi tutti i portieri della società milanese. Oggi si occupa degli estremi difensori del settore giovanile e domenica vivrà con emozioni contrastanti la sfida tra il Diavolo e il Benevento. In giallorosso Abate è cresciuto e proprio nel Sannio ha iniziato ad assaporare il grande calcio. L’esordio nella stagione 1981/82, dodici presenze in serie C1 e la partenza verso Napoli. Una breve parentesi quella in azzurro, prima di fare ritorno al Benevento per vivere altre due annate all’ombra della Dormiente.

Sarà una partita delicata per entrambe le squadre, hanno bisogno di fare punti per forza per provare a raggiungere i rispettivi obiettivi“, è il pensiero di Abate in merito al confronto di serie A, “con l’arrivo di Gattuso si vedrà un Milan diverso sotto il piano del temperamento e della voglia di fare risultato. Mi aspetto una formazione più cattiva agonisticamente e che giochi con maggiore intensità. Le squadre, del resto, tendono a rispecchiare il carattere del proprio allenatore”.

Cattiveria che non dovrà mancare nemmeno agli uomini di Roberto De Zerbi, mestamente ultimi con zero punti al proprio attivo. “Francamente il Benevento è stato sfortunato. L’ho seguito spesso e in partite come quella di Genova con la Sampdoria, dove vinceva, e con Bologna e Torino non meritava di perdere. Qualche punto, insomma, meritava di averlo e a quest’ora non si sarebbe ritrovato a dieci punti dalla salvezza. Di fronte troverà un Milan che arriverà in Campania con l’intento di vincere“.

Le emozioni, come detto, non mancheranno. Tra il passato e il presente non va dimenticato che nel Milan gioca Ignazio, figlio di Beniamino. “Sarà una partita particolare, da vivere con lo spirito del padre, del tifoso e dell’appassionato di calcio“, prosegue l’ex portiere della Strega, “ho parlato con Ignazio e mi ha detto che verranno per fare la partita. Entrambe avranno l’obbligo di vincere, considerando che sono attardate in campionato. Francamente non so chi la spunterà ma mi aspetto di assistere a una partita bellissima“.

I tre punti servirebbero al Benevento per poter alimentare le speranze di una salvezza nella quale in nessuno sembra credere. “Non è compromessa ma sicuramente la situazione non è delle più agevoli“, ha concluso Beniamino Abate, “occorre iniziare a correre, facendo magari come il Cagliari di Ballardini di alcuni anni fa che si rese protagonista di un girone di ritorno da Champions League. Mi auguro che il Benevento possa riuscire a raggiungere la salvezza, perdere la serie A in questo modo sarebbe brutto soprattutto per i tifosi eccezionali che si ritrova. A Bergamo è stato disputato un bellissimo primo tempo, adesso occorre iniziare a fare qualche punto e magari intervenire sul mercato di gennaio“.