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Benevento – Diciamoci la verità: non mancherà a nessuno. Il riferimento è chiaramente al 2020 che si accinge a salutarci. Lo aspettavamo questo giorno. Lo abbiamo sempre aspettato in realtà, ma quest’anno con uno spirito diverso. Cenoni e brindisi li abbiamo riposti in un cassetto, dal quale abbiamo tirato fuori la speranza. E’ il sentimento che ci accompagnerà verso il 2021, con l’augurio che il nuovo anno possa essere la prima pagina di una storia fatta di affetti e sorrisi ritrovati.

Non mancherà a nessuno, dicevamo, come invece mancheranno i milioni di morti, gli amori strappati e i vuoti creati. Non mancherà, è vero, eppure c’è qualcosa che rimarrà indimenticabile. Certo, nessuno potrà cancellare dalla propria mente le immagini della pandemia, ma rimarranno anche accezioni positive. Bisognerebbe spostarsi sul lato meno nobile, quello sportivo e solo il pensiero appare blasfemo. Eppure provate a chiedere ai tifosi della Juventus se cancelleranno il tricolore o a quelli del Napoli se dimenticheranno il trionfo in Coppa Italia. Se Bayern Monaco e Siviglia non esporranno nello loro bacheche Champions ed Europa League.

Trionfi segnati dal dolore, ma pur sempre trionfi. E se gli esempi possono sembrare banali, basterà fare un salto a Benevento e domandare della stagione 2019/20. Tra qualche anno, quando il covid sarà solo un brutto ricordo, il pensiero andrà dritto ai record infranti dai giallorossi di Filippo Inzaghi, al campionato di B vinto con merito e largo anticipo e alla soddisfazione di ritrovarsi per la prima volta nella parte sinistra della classifica in serie A.

E’ stato un anno indimenticabile per la Strega e per i suoi tifosi, nonostante la pandemia abbia costretto il Governo a svuotare gli stadi. E’ stata una stagione più lunga del normale, vissuta in un turbinio di emozioni. La cavalcata imperiosa dei sanniti appariva inarrestabile, eppure c’è stato un momento in cui tutto sembrava potesse essere messo in discussione. Si ripartirà o cancelleranno tutto? E’ stato il dubbio che ha accompagnato una primavera meno fiorita del solito e che ci ha visti costretti a fare i conti con il lockdown. Mai lo avremmo immaginato di ritrovarci confinati nelle nostre case, privati delle nostre libertà per provare a vincere una battaglia globale.

Ecco, rimarranno tutte queste immagini e faranno parte della nostra storia. Ne faranno parte anche il gol promozione di Sau contro la Juve Stabia, il giro di campo in uno stadio vuoto di Vigorito, le urla di Inzaghi e Foggia e le reti di Letizia e Schiattarella a sbarrare la strada a Juventus e Lazio. E’ stato un anno lungo e faticoso. E’ stato un anno segnato dal dolore ma capace di lasciare ugualmente qualche sorriso. Buon anno a tutti, tifosi o meno.