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“La segreteria provinciale sannita del Pd continua a tagliare i ponti del dialogo con le forze centriste e moderate e non perde occasione per attaccarre sia NdC sia Italia viva: quest’atteggiamento sordo e di corto respiro, che stride finanche con le parole di apertura al dialogo del commissario regionale Misiani, è intollerabile. Se il Pd decide di fare a meno dell’apporto decisivo di NdC e Iv in Campania lo dica apertamente: certificherebbero un suicidio politico, ma risparmierebbero a noi la fatica di un’intesa che avrebbe diversi angoli da smussare e sarebbe, con grillini e sinistra radicale, comunque molto faticosa sotto il profilo programmatico”, lo dice il segretario provinciale di Ndc Carmine Agostinelli dopo le parole dell’omologo del Pd all’inaugurazione del circolo in valle Telesina.

“S’ignorano la storia e l’algebra. La storia dice che la sinistra non è mai bastata a sè stessa e ha vinto solo aprendosi al centro. Ricordiamo l’esperienza prodiana del 2006 e il ruolo determinante che ebbe sul piano elettorale e parlamentare l’allora Udeur. Fu l’ultima volta quella, con Mastella poi nominato Guardasigilli, che il centro-sinistra vinse nelle urne. I semplici conti della lavandaia certificano, inoltre, che il Pd, senza alleati al centro, sarebbe irrilevante in provincia di Benevento e sicuro perdente in Regione Campania. Una cosa è certa: non accetteremo più di donare consenso decisivo sul versante regionale ad una coalizione, ipotetica, di centro-sinistra, mentre nel Sannio i Dem fanno terra bruciata e i vertici provinciali brutalizzano ogni tentativo di dialogo”, conclude Agostinelli.