- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Airola (Bn)- Oggi pomeriggio è stato tributato l’ultimo saluto al senatore Mino Izzo nella “sua” Airola, la città che lo vide nascere 79 anni or sono e lo ha visto morire il giorno di Santo Stefano.

Il corteo funebre è partito dall’abitazione di famiglia fino alla Chiesa della Santissima Annunziata, splendida opera vanvitelliana nel cuore della città caudina. Per l’estremo omaggio al politico, all’avvocato, all’imprenditore all’uomo è stata notevole la mobilitazione di parenti, amici, rappresentanti delle Istituzioni, semplici cittadini.

Del resto, Izzo ha lasciato un segno ed un ricordo profondi nella comunità locale, ma anche in un ambiente ben più vasto, regionale e nazionale: per questo la partecipazione al lutto e al dolore della famiglia erano palpabili nella Chiesa e molti non sono riusciti ad entrare. Il cordoglio espresso anche da eminenti esponenti del mondo politico nazionale, memore dei tre mandati da senatore, aveva già dato la prova della stima e dell’affetto che Izzo aveva saputo conquistarsi.

In prima fila in Chiesa erano moltissime le fasce tricolori dei sindaci, a cominciare da quella di Vincenzo Falzarano di Airola e spiccava la fascia azzurra del Presidente della Provincia Nino Lombardi. Presenti l’ex Ministro Nunzia De Girolamo, l’ex deputato Antonio Barbieri e il coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello.

La Santa Messa è stata officiata dal Vescovo di Cerreto-Sant’Agata mons. Giuseppe Mazzafaro: “Affidiamo al Signore l’amico di tutti, il senatore del popolo. E’ stata certamente una perdita inaspettata, che ha creato in tutti lo smarrimento e il disorientamento. La comunità è stata privata di qualcuno che con le sue idee ha reso più ricco questa vita. Oggi ci sentiamo tutti manchevoli di qualcosa”.

Mons. Mazzafaro ha poi ricordato la fede e l’impegno per il prossimo di Mino Izzo:Non lo conoscevo personalmente, ma mi ha colpito quanti lo hanno voluto salutare in questi giorni e come hanno tutti  riconosciuto il suo amore per il Sannio. E questo territorio l’ha amato perché lui è sempre stato alla alla ricerca del bene comune e ha guardato tutti in maniera imparziale”.