- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

Sequestrata la scuola elementare di Airola e bambini costretti a far ritorno a casa. Un fulmine a ciel sereno che ha colto di sorpresa tutti, a cominciare dal sindaco Michele Napoletano. “Intorno alle sei e mezza di questa mattina – racconta il primo cittadino del centro caudino – il Comandante dei Carabinieri è venuto a casa mia per comunicarmi, a voce, che su disposizione del Gip avrebbe proceduto con il sequestro della scuola”.

Ancora sconosciute le motivazioni che hanno spinto la magistratura ad assumere tale decisione. Qualcosa, evidentemente, si saprà nel corso della giornata. In base alle prime indiscrezioni, tutte da verificare, la vicenda potrebbe essere legata alla questione sicurezza, tema già oggetto in passato di un ricorso presentato da alcuni consiglieri di minoranza. Ma sono solo ipotesi, dicevamo. La certezza è data dall’impossibilità per i giovani alunni dell’istituto comprensivo “Padre Pio” di fare lezione. Una situazione di confusione che ha trovato subito testimonianza sui social, dove viene documentata  la rabbia dei genitori che avevano accompagnato i propri figli a scuola, come tutte le mattine, ignari del fatto che avrebbero trovati i cancelli chiusi.

Una situazione grave” – commenta ancora Napoletano che ha immediatamente riunito al Comune gli esponenti dell’amministrazione. “Ci avessero avvisati prima, anche ieri sera, avremmo trovato il modo per avvertire le famiglie. Ora siamo in attesa di leggere le motivazioni del sequestro, anche perché vogliamo attivarci per trovare una soluzione alternativa. Siamo dinanzi a una grave interruzione di un servizio pubblico. E’ incredibile che si possa sequestrare una scuola senza dar notizia agli amministratori. Noi, lo ribadisco ancora una volta, non sapevamo e non sappiamo nulla. L’unica informazione è quella che mi ha dato personalmente il Comandante dei Carabinieri questa mattina, senza consegnarmi alcuna documentazione. Sono esterrefatto”.