- Pubblicità -
Tempo di lettura: 4 minuti

Arpaise (Bn) – Come ogni comune d’Italia, anche il piccolo comune sannita di Arpaise, in provincia di Benevento, ha celebrato la Giornata dedicata alle Forze Armate, e la Commemorazione dei Caduti in Guerra,nella ricorrenza del 40esimo Anniversario della realizzazione del Monumento ai Caduti.

La cerimonia commemorativa è iniziata con la Santa Messa presso la Parrocchia Beata Vergine Maria, San Rocco, San Sebastiano officiata dal Parroco Don Albert Mwise, alla presenza del Diacono Don Giuseppe Rossi, del Sindaco di Arpaise Vincenzo Forni Rossi, accompagnato dall’intera amministrazione comunale, del Presidente della locale Pro Loco “Generoso Papa” Walter Mazzone, con i soci della stessa, e alla presenza dell’Associazione Nazionale Combattenti Guerra di Liberazione Sezione Provinciale di Benevento, e Sezione di Arpaise, nelle persone del Presidente Michele Panaggio, e del Vicepresidente Giovanni Russo, con i soci della su citata associazione, e con la numerosa partecipazione della cittadinanza. Al termine della Santa Messa si è svolta la Benedizione della Corona, e di seguito il corteo sino al Monumento dei Caduti dove si è svolta la cerimonia della Deposizione della Corona d’Alloro, e la resa degli onori ai Caduti, al suono toccante del Piave, del Silenzio Militare, e dell’Inno Nazionale, la lettura della Preghiera per la Patria e la Preghiera del Soldato, e gli interventi del Sindaco, e del Presidente dell’Associazione Guerra di Liberazione.Una cerimonia davvero bella ed emozionante, un importante momento del ricordo quello svolto in Arpaise, come da alcuni interventi rilasciati dai presenti,una cerimonia molto sentita e partecipata dalla comunità. “Ciò che noi siamo oggi, ciò che è la nostra amata Nazione si fonda sull’estremo sacrificio dei nostri concittadini, e delle centinaia di migliaia di soldati italiani, che per senso del dovere, e dell’amore alla Patria hanno perso la propria vita. Come ogni paese d’Italia,anche qui in Arpaise, si è voluto realizzare un qualcosa di importante, e questo monumento costituito quarantanni fa servisse a tenere vivo nelle menti delle future generazioni il ricordo di quanto sia stato difficile, e quanto è costato avere una Nazione unita, libera e democratica, motivati anche dal vivo ricordo di amici, fratelli, genitori, parenti che avevano perso la vita per difendere la patria, conservandola unita, e poi con la Guerra di Liberazione 1943-1945 liberata dall’occupazione nazi-fascista.” “ Oggi si vogliono ricordare i nostri concittadini,e tutti quei soldati caduti nell’adempimento del loro dovere,per un mondo più libero, e più giusto per la nostra libertà. Il 4 Novembre giorno in cui si ricorda la Fine di una grande Guerra che generò milioni di morti, e ne deturpò altri uomini nel fisico, e nell’animo. Oggi noi abbiamo il dovere di tenere vivo il ricordo, conservarlo e tramandarlo alle generazioni future, ed ai giovani il futuro del mondo,perchi ha versato il proprio sanngue per farsì che l’Italia fosse liberà e democratica. Dobbiamo avere grande affetto e gratitudine per i caduti delle due grandi guerre,ma ciò che questi uomini e donne hanno costruito, e ci hanno lasciato, non resterebbe nel tempo, se non ci fossero oltre al ricordo le nostre Forze Armate, tutti coloro che sono impegnati giorno per giorno, spesso rischiando anche la vita, nella sicurezza del territorio nazionale e all’estero. Il loro quotidiano lavoro fatto con spirito di sacrificio ci garantisce l’ordine pubblico, la sicurezza, la libertà, la democrazia, la pace. Un grazie dunque va a loro dall’intera comunità di Arpaise, a tutti gli uomini delle Forze armate”. “ Oggi la comunità prega per i caduti, e per le forze armate, coloro che sono stati motivati a compiere il loro dovere per amor di patria, ma anche soprattutto per cercare di costruire la pace, quella pace che noi oggi dobbiamo avere, e cercare prima di tutto in ognuno di noi; la pace nel nostro cuore affinchè tutto ciò non si ripeta mai più, per mettere in pratica il riassunto dei comandamenti l’amore per Dio e per il prossimo, malgrado le diversità; molti infatti quelli che hanno cercato di costruire questa pace al costo di morire. Sia questa giornata da esempio a futura memoria.