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Montesarchio (Bn) – I Carabinieri della stazione di Montesarchio e quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto nuovamente in arresto Raffaele Maddaloni, 26enne del luogo, che solo l’altro ieri è stato bloccato e sottoposto in regime di detenzione domiciliare, perchè ritenuto responsabile dei reati di rapina, danneggiamento e altro (qui la notizia).

Verso le 11 odierne, un dottore in servizio alla Guardia Medica di Montesarchio, rifugiatosi in un esercizio commerciale di  piazza Poerio, è riuscito in modo concitato a chiedere telefonicamente l’immediato intervento di aiuto ai Carabinieri in quanto ha riferito di una persona che, dopo averlo minacciato, ha tentato di malmenarlo rincorrendolo per diversi metri lungo alcune vie del centro caudino. 

Il tempestivo intervento dei carabinieri ha permesso di riuscire a individuare subito la persona malintenzionata segnalata dal sanitario, proprio nel 26enne, noto al personale operante anche perchè sottoposto da poco agli arresti domiciliari.

Pertanto, Maddaloni è stato condotto in caserma, dove è stato accertato che aveva chiesto l’intervento del medico nella sua abitazione affinché gli fosse diagnosticata una qualche patologia per giustificare la sua mancata presenza all’udienza di convalida per la disamina dei fatti dell’altro giorno ai danni di un imprenditore, che si doveva tenere oggi stesso davanti al G.I.P. del Tribunale di Benevento.

Dalle testimonianze raccolte si appurava che Maddaloni avrebbe preteso  dal dottore di guardia la certificazione sanitaria senza una preliminare visita. Il ventiseienne al rifiuto del medico lo ha aggredito verbalmente, minacciandolo e lanciando anche alcuni oggetti all’indirizzo del professionista, il quale, capendo che la situazione stava precipitando e poteva degenerare è riuscito a scappare via dall’abitazione inseguito da Maddaloni. Trovato rifugio in un bar il medico ha chiesto aiuto ai Carabinieri  che sono intervenuti prontamente evitando conseguenze peggiori.

Maddaloni è stato arrestato con l’accusa di violenza e minaccia a P.U. ed evasione e, dopo le opportune formalità, è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Benevento a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.