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Benevento – “Solidarietà e vicinanza all’amica consigliere comunale Patrizia Callaro, vittima di un ignobile attacco sessista”. Così il presidente del Consorzio Asi della Provincia di Benevento, Luigi Barone. “Quando la satira diventa offesa si travalica il campo dell’ironia si approda in quello della calunnia“, prosegue Barone che aggiunge: “Il confronto in campagna elettorale dovrebbe svolgersi sui contenuti e sui programmi, sulle differenze di idee e giammai sulla denigrazione dell’avversario“. Per Barone “la speranza è che si torni sulla retta via del civile confronto senza ‘imbastardire’ il clima elettorale. A Patrizia Callaro, ottima professionista e capace consigliere comunale che ha lavorato con abnegazione per le Pari Opportunità, consiglio: ‘Non ti curar di loro ma guarda e passa’“, conclude il presidente dell’Asi. 

Di seguito il messaggio di  Giovanna Megna, segreteria politica di Civico22.

Di fronte alla viltà di tali gesti non possiamo tacere: la critica politica deve cedere il passo alla profonda indignazione.

Potremmo pensare che questo sia un gesto isolato, invece è sufficiente leggere il Barometro dell’odio di Amnesty International per rendersi immediatamente conto di come uno dei bersagli principali dell’odio in rete siano le donne, soprattutto quando assumono un impegno politico.

Sono certa di parlare a nome del Gruppo di parità di genere e di tutto Civico22 nella ferma condanna e nell’esprimere solidarietà a Patrizia Callaro.

Questo è l’ennesimo esempio di come la discriminazione nei confronti delle donne sia un problema irrisolto e fondamentalmente culturale, dinanzi al quale la presa di distanza è necessaria ma non sufficiente. Per questo lanciamo un appello a tutte le candidate, ai candidati e agli attivisti: teniamo fuori la strumentalizzazione del corpo delle donne fuori da questa campagna elettorale”.

“Deploro quanto accaduto alla consigliera Callaro e considero inaccettabile ogni eccesso”. Così Luigi Diego Perifano, candidato sindaco di ‘Alternativa per Benevento’. Prosegue Perifano:

“Allo stesso tempo apprezzo l’annuncio di Mastella di voler abbassare i toni e concentrare gli sforzi affinché il confronto elettorale si svolga sui temi programmatici, gli unici in grado di appassionare i beneventani. Io l’ho pensata così dall’inizio, conformando, per scelta e temperamento, le mie modalità di comunicazione a principi di moderazione, compostezza, civiltà. E questo anche quando non mi sono stati risparmiati squallidi attacchi personali (più consoni a gazzarre paesane che alla tradizione politica cittadina), ai quali ho risposto non con insulti ma con la fermezza delle mie idee e la coerenza delle mie azioni. Sono convinto che la lotta politica non debba mai far venire meno il rispetto per le persone. Mi permetto di osservare però che proprio dalle parti di Mastella nel passato, è stata inaugurata, addirittura in un pubblico comizio, la saga delle offese sessiste nei confronti di una parlamentare in carica. Posso solo augurarmi che i buoni propositi manifestati dal candidato Mastella per rimettere al centro del dibattito le questioni amministrative non durino il tempo di un comunicato stampa”.