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I militari del nucleo investigativo di polizia ambientale agroalimentare e forestale di Benevento e i carabinieri forestali di San Marco dei Cavoti hanno dato luogo a un decreto di sequestro preventivo nei confronti del proprietario di una cava sita in località “Francavilla”, nel territorio comunale di Benevento. L’accusa è di aver svolto attività estrattiva di materiale senza averne fatto denuncia e senza autorizzazione.

La misura cautelare è stata eseguita nei confronti del proprietario e possessore della cava, da anni operante nel settore dell’estrazione e della commercializzazione degli inerti calcarei. Dall’attività investigativa e dal monitoraggio dell’attività – svolta mediante l’utilizzo di un aeromobile a pilotaggio remoto – gli agenti hanno appurato la presenza di tre escavatori, di cui due in funzione, nonché di due autocarri che si avvicinavano al punto di scavo e caricavano materiale litoide, trasportandolo immediatamente nel vicino impianto di frantumazione per immetterlo nel ciclo produttivo. 

Questa attività avveniva in palese contrasto con quanto previsto dal provvedimento del Genio Civile che autorizzava il mero recupero ambientale della cava mediante operazioni di colmamento della stessa con materiale esterno e, in particolare, la ricollocazione di 361mila metri cubi di terreno su di una superficie di circa 48mila metri quadrati. Tuttavia, come emerso dall’attività di indagine fino ad ora espletata, nonostante il divieto assoluto di procedere con azioni che potessero configurare la prosecuzione dell’attività estrattiva, allo stato attuale non è stato effettuato alcun apporto di erreno per il rinterro delle aree depresse all’interno dell’area di cava. 

Oltre alla mancata denuncia delle operazioni estrattive all’autorità di vigilanza competente del genio Civile di Benevento, l’attività estrattiva è stata realizzata in violazione dell’articolo 104 delle Norme di Attuazione al Puc, e nello specifico del divieto assoluto di avviare attività di tipo estrattivo nelle aree D5 (ad usi produttivi per l’attività estrattiva) in assenza di autorizzazione all’estrazione da parte della Regione Campania. L’operazione si inquadra nell’ambito delle azioni poste in essere a tutela della normativa urbanistica e ambientale nella provincia di Benevento.