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Benevento – Consueta conferenza stampa del sindaco per rendere note alla città le iniziative che si stanno mettendo in campo per fronteggiare l’emergenza coronavirus.

L’attenzione del sindaco è tutta rivolta ai possibili effetti sul piano economico – sociale dell’emergenza. 

 “Stiamo provando a lenire le difficoltà delle famiglie” ha esordito Mastella. “Temo per ciò che potrebbe accadere sul piano sociale, ho paura che si possano verificare focolai di ribellione da parte di persone e famiglie che stanno vivendo una fase drammatica dal punto di vista economico”. Poi Mastella spiega nel dettaglio le misure prese dal comune di Benevento: “Dal 1 aprile distribuiremo 264 pasti al giorno per le famiglie. Ogni capofamiglia o rappresentante avrà diritto ad un pasto. Abbiamo finanziato questa possibilità con la quota del 40% che il nostro comune mettere per lo svolgimento del servizio mensa. Inoltre distribuiremo 400 buoni pasto, del valore di 250 euro. Con tali buoni sarà possibile acquistare non solo cibo, ma tutto ciò che concerne i servizi essenziali”.

“Ringrazio Caritas, Protezione Civile, Croce Rossa ed altre associazioni – ha proseguito il sindaco – che si sono offerte di procedere alla distruzione. I pasti verranno erogati in tre punti della città che comunicheremo a breve. A nessuno sarà consentito di fare il furbo, i controlli saranno severi”.

Ma chi avrà diritto ai pasti ed ai buoni? Così Mastella: “Dobbiamo renderci conto che la platea della povertà si è purtroppo allargata di molto, quindi cercheremo di venire incontro al più ampio spettro di famiglie possibile. Proprio per questo, in relazione alla questione dei fitti, voglio precisare che non ho invitato ad una rivolta sociale, ma a un minimo di comprensione e di solidarietà da parte dei padroni di casa. A loro chiedo di rimandare gli affitti per il momento”.

Infine l’attacco serrato alla burocrazia: “La burocrazia ha rotto le p….”, esplode Mastella. “Abbiamo 25000 mascherine destinate alla nostra città ferme alla frontiera in attesa di essere sbloccate”. 

“Abbiamo attivato un contocorrente dedicato all’emergenza Covid-19 ed abbiamo spostato 50000 euro in bilancio mettendoli a disposizione dell’unità di crisi. Ho contattato il prof. Ricci che sarà il nostro consulente gratuito in tema di sanità. Da ultimo fatemi ringraziare l’Enel che ha provveduto a montare un generatore elettrico all’ospedale San Pio”.