Il Benevento di mister Auteri insegue il nono risultato utile di fila ospitando domani sera il Sorrento nel monday night del “Ciro Vigorito”. I giallorossi hanno il morale alle stelle dopo il blitz di Picerno che ha permesso a Ciano e soci di ridurre il ritardo dalla vetta, dove c’è la Juve Stabia che in questo turno ospiterà al “Menti” la Turris. A presentare il match contro i rossoneri dell’ex Maiuri ci ha pensato mister Auteri, nella consueta conferenza stampa di avvicinamento alla gara.
PARTITA – Loro sono una squadra che gioca un buon calcio e che nell’ultimo periodo ha fatto tanti punti. Il Sorrento accetta il confronto, ha buone individualità e organizzazione di gioco.
LANINI – Sta bene, il suo è stato solo un riposo precauzionale. Gli allenamenti più significativi li facciamo ad inizio settimana e la seduta di ieri dove non c’era non cambia nulla. Dubbi? Certo. Ho calciatori con caratteristiche diverse fisicamente e di gamba. Le mie scelte saranno sempre orientate al momento, a chi è più pronto e in base all’avversario. Siamo in tanti e questo lo reputo una fortuna.
SCELTE – In mezzo al campo ci sono quattro giocatori come Talia, Agazzi, Pinato e Nardi. Ci sono anche altri che possono ricoprire questo ruolo. Pinato e Nardi hanno una maggiore fisicità rispetto agli altri, ma Agazzi e Talia stanno bene e non sarà facile scegliere. Ora è il momento della stagione dove le squadre decidono il proprio percorso finale. Se si apre ora la porta sbagliata, poi avremo un percorso frastagliato. Dobbiamo essere tranquilli e capaci anche di andare oltre i nostri limiti con l’atteggiamento mentale giusto. Serve una grande prestazione collettiva e individuale sotto tutti gli aspetti senza errori tecnici. E’ una partita che non possiamo lasciarci sfuggire.
SORRENTO – Non guardiamo certamente le assenze dei nostri avversari. Tutte le squadre hanno organici completi per sopperire a situazioni simili. Si gioca sempre undici contro undici. Il mio gruppo è fatto di uomini e non di ragazzini che vivono questo lavoro al meglio. C’è grande sintonia tra di loro.
CICIRETTI – Ha saltato una seduta solo a scopo precauzionale perché non aveva senso rischiare. Ora è pronto, non so per quanti minuti. È un’arma in più che appartiene al nostro contesto. Così come Ciano, che sta bene ed è in grado balisticamente di fare le cose giuste. È pienamente nei nostri criteri perché quando si perde la palla, si muove per riaggredire.
AMBIENTE – Avremo tre gare in casa nelle prossime quattro giornate, ma ragioniamo sempre una alla volta. Vedo un ambiente più partecipativo, ma dobbiamo essere noi a meritarci il sostegno della gente. A febbraio giocare di sera non è certo un incentivo, ma sono alcune anomalie alle quali dobbiamo adeguarci. Abbiamo bisogno di tutti, non manca nulla per fare bene.
CONVINZIONE – Quando attacchiamo, abbiamo dei criteri da seguire. A volte la prestazione di alcuni non è stata eccellente ma può capitare. Non vedo un grande problema. Dobbiamo giocare un calcio collettivo, attaccare con il giusto equilibrio ed essere bravi a difendere, soprattutto nelle transizioni negative. La partita di Picerno è conseguente a quella non bella di Cerignola. Forse la peggiore fatta fino ad ora. Se abbiamo avuto una faccia migliore è perché ci sono dei contenuti. Questo che mi fa stare tranquillo.
MECCARIELLO – Si sta allenando con noi, ha superato il primo periodo dopo i postumi dell’infortunio. È un atleta di esperienza. Gli daremo il tempo di crescere e se tutto va bene tra 15-20 giorni tornerà disponibile.
CARFORA – Nessuno ha il posto sicuro, nemmeno io. Trasferisco questo ai ragazzi. Le scelte sono sempre fatte in funzione di diversi aspetti. Carfora è un ragazzo giovane. Diritti acquisiti non ce ne sono. Lui è una parte importante del nostro progetto.
DIFFIDATI – Alle diffide non dobbiamo pensare, è un fatto fisiologico. Prima o poi avverrà ma ci sono nel gruppo le soluzioni perché ho un organico ricco con gente di pari livello.