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Benevento – Qualche dubbio lo aveva fatto sorgere. Le scelte di formazione prima del match con il Cittadella avevano allarmato i tifosi del Benevento. Alla fine, invece, ha avuto ragione lui. Il lui in questione è naturalmente Cristian Bucchi, da questa stagione timoniere della Strega. Il tecnico romano sta conquistando passo dopo passo i favori del pubblico giallorosso. Si sta voltando pagina al “Ciro Vigorito“, mettendo da parte i fasti della serie A e il gioco spumeggiate di Roberto De Zerbi per immergersi totalmente nelle difficoltà e nelle insidie del torneo cadetto. Bucchi ha tracciato una linea netta con il passato, è andato avanti per la sua strada e lo ha fatto con coraggio. Ha chiesto a gran voce Buonaiuto durante una conferenza stampa, ha provato a stimolare pubblicamente Coda e ieri, al “Tombolato“, ha portato a casa un successo prezioso cambiando sette undicesimi della squadra che aveva vinto il derby. E’ stata la vittoria di un gruppo che Bucchi sta plasmando e motivando di giornata in giornata, coinvolgendo tutti nella sua idea di calcio. Billong è probabilmente l’emblema del nuovo corso intrapreso con l’ex allenatore del Sassuolo. Contro il Cittadella ha trovato posto dal primo minuto Gyamfi, confermando la tendenza di voler puntare sull’intero organico a disposizione. Sono infatti già diciannove i calciatori utilizzati da Bucchi nelle prime quattro partite di campionato, pausa forzata annessa. Tolti i portieri e i giovani aggregati alla prima squadra, sono rimasti fuori solo i giocatori reduci da infortunio o non ancora pronti. Antei, Tuia, Bukata e Goddard sono gli unici che devono ancora esordire in serie B con la maglia giallorossa e se il buongiorno si vede dal mattino, anche per loro non mancherà il giusto spazio. Garantisce Bucchi.