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“Da sempre Cerreto è ‘culla’ di cultura per l’intero comprensorio titernino e telesino. Recuperare tale vocazione è uno dei punti al centro del nostro programma. Nell’ottica di una visione di sviluppo, dettato anche dai problemi che ha incentivato la pandemia, guardiamo al rilancio culturale di Cerreto anche come fattore aggregante di una società e all’equazione cultura uguale benessere”. Così Antonio Barbieri ex parlamentare e candidato sindaco della Lista Cerreto Riparte alle elezioni comunali del 3 e 4 ottobre prossimi.

“Crediamo – ha continuato Barbieri – che investire in cultura sia un volano di crescita anche economica. Cultura vuol dire, inoltre, dare supporto e sostegno alle molte associazioni che si occupano di promozione culturale sul nostro territorio e coordinare con largo anticipo il calendario degli eventi, esistenti e di nuova ideazione, per permettere una migliore riuscita degli stessi ma anche per dare la possibilità di una promozione adeguata e permettere a cittadini e turisti di accedere alle varie proposte culturali”.

Barbieri sottolinea come sia necessario a Cerreto: “sfruttare al meglio i Musei, rendendoli il fulcro di molteplici appuntamenti e mettendoli in rete con gli altri Musei della provincia; realizzare eventi anche di spessore nazionale e internazionale a partire dalle peculiarità del territorio. Coinvolgere le scuole nella progettazione e nella fruizione degli strumenti culturali e inserire l’offerta culturale cerretese all’interno del patrimonio di quella regionale campana”.

Insomma, un grande lavoro di recupero, implementazione e promozione di un patrimonio che passerà anche da una serie di azioni: “Dal Festival ‘Musica folk del Sannio’ – conclude Barbieri – al Festival della letteratura di storia locale in collaborazione con l’Istituto Storico Sannio Telesino, dall’appuntamento periodico con musica colta in collaborazione con il conservatorio ‘Nicola Sala’ e la contestuale presentazione di un libro di un autore locale nel chiostro comunale. Dall’istituzione del ‘Museo della civiltà dei Sanniti’ e il potenziamento del ‘Museo della Ceramica’, dalla riattivazione del Carnevale cerretese con la collaborazione di carnevali più prestigiosi, ad esempio il Carnevale della città di Viareggio e l’avvio di una rassegna del cinema in bianco e nero, partendo dall’esperienza del nostro Paese degli anni 60 anni nei quali abbiamo ospitato proprio qui a Cerreto Sannita attori e produzioni di fama internazionale”.