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Benevento- Inclusione sociale ed un primo approccio verso il basket inclusivo.  Su queste coordinate si è svolta la lezione del mattino con la conclusione del progetto della Gs Meomartini e dell‘Istituto Comprensivo Sant’Angelo a Sasso diretto da Michele Ruscello, nell’ottica di una scuola inclusiva.

Gli allenatori Massimiliano Tipaldi, Fiorella Maria Berruti e Cosimo Cefalo supportati dagli insegnanti dell’Istituto Comprensivo hanno fatto svolgere esercitazioni in attività motorie di avviamento alla pallacanestro a tutte le classi di scuola primaria che hanno, tra i frequentanti, alunni con disabilità.  

Il progetto ha coinvolto circa 250 ragazzi per 11 classi anche con il plesso di Capodimonte e questa mattina i bambini sono stati premiati con una medaglia. Presenti  anche il sindaco Clemente Mastella e gli assessori Carmen Coppola Maria Carmela Serluca e il consigliere delegato allo sport Enzo Lauro.

Il dirigente scolastico Michele Ruscello ha sottolineato: “La Gs Meomartini ha dato modo a tutte le classi dove erano presenti bambini con difficoltà operando con la solita competenza, professionalità e correttezza. Hanno sviluppato gli schemi motori e schemi corporei  attraverso il gioco: i bambini hanno dato dimostrazione di vera inclusione”.  

E’ intervenuta quindi Fiorella Maria Berruti, che ha sottolineato: “Abbiamo proposto attività per dimostrare che non esiste disabilità. Ognuno di noi ha abilità anche chi ha una patologia più grave conserva delle abilità”.

Sul progetto per gli alunni della scuola primaria la Berruti ha dichiarato: “Abbiamo lavorato sull’alfabetizzazione motoria e concetti di base di educazione motoria applicati alla pallacanestro. I bambini e le famiglie sono rimaste appassionate da questo progetto  e siamo stati contattai da altri genitori con bambini che hanno difficoltà e portarle in altre scuole.  Volevamo che si lavorasse in gruppo basando basando sulle individualità di ogni bambino”.

L’allenatore Massimiliano Tipaldi ha spiegato: “Abbiamo portato a scuola la pallacanestro inclusiva. Imodi sono stati differenti con attività motoria con o senza palla. Bambini con diversa fascia di età hanno approcciato questo sport insieme. Un ringraziamento va al dirigente Ruscello e alle sue insegnati”.